Una nomade di 26 anni di origine serba, J.D. fermata dalla polizia insieme a una minorenne con un neonato nell’androne di un palazzo a Lecce, e’ risultata essere stata identificata 96 volte con nomi diversi. Lo ha scoperto la polizia, intervenuta nello stabile dopo una segnalazione al “113” di persone estranee nel palazzo.
Le giovani, prive di documenti, hanno dichiarato di domiciliare in un campo nomadi di Roma, e sono state accompagnate in Questura. Dal Casellario centrale d’Identita’ del ministero dell’Interno sono emersi i precedenti dattiloscopici della 26enne, risultata fotosegnalata 96 volte con nomi piu’ o meno simili, in tutte le Regioni d’Italia. Alla donna sono stati notificati 3 provvedimenti di natura Giudiziaria e Amministrativa per procedimenti che la riguardavano nelle citta’ di Roma, Bologna e Reggio Calabria. Al termine degli accertamenti, sia la minorenne sia la 26enne e la neonata sono state affidate a una struttura religiosa di Lecce.