Un ‘tavolo tecnico’ che per la prima volta mettera’ a confronto diretto lavoratori immigrati stagionali e imprese, alla presenza di sindacati e associazioni datoriali: e’ il risultato della protesta messa in atto oggi sotto la sede della prefettura di Lecce da oltre cento immigrati, impiegati come lavoratori stagionali nella raccolta delle angurie e dei pomodori, e ospiti della tendopoli allestita in localita’ Boncuri, nel territorio di Nardo’.
Gli immigrati – in tutto oltre 300 – da giorni si rifiutano di andare a raccoglie pomodori e angurie per protestare proprio contro gli abusi del caporali. Oggi sono stati ricevuti in Prefettura insieme con i rappresentanti dei Cgil e Flai. Il ‘tavolo’ e’ stato fissato per lunedi’ mattina alle 11 nella sede della Provincia. Nel corso dell’incontro, tra l’altro, volontari delle associazioni ‘Finis terrae’ e ”Brigate di solidarieta’ attiva”, che gestiscono il campo della masseria Boncuri dove gli extracomunitari hanno trovato alloggio, hanno denunciato le difficolta’ di uno sciopero ”che costringe gli immigrati alla fame”. Per questa ragione hanno reso noto di aver aperto una ”cassa di resistenza” per appoggiare la loro lotta e hanno lanciato un appello a sostenere gli immigrati con cibo e donazioni.