Il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, si è espresso in merito alla questione delle Ferrovie Sud-Est e sull’attentato dinamitardo nei confronti del negozio Sogni a Lecce, avvenuto questa notte.
“Le critiche sterili e disfattiste non portano da nessuna parte. I 120 milioni di euro dei Fondi Fesr che serviranno per finanziare il riammodernamento della rete ferroviaria Sud-Est, oltre che a migliorare e potenziare il servizio di trasporto pubblico in provincia di Lecce, costituiscono una vera e propria boccata d’ossigeno per l’economia del territorio. Anche se ci auguriamo che non si tratti dei soliti annunci mediatici che contribuiscono a delegittimare la politica agli occhi dei cittadini, e che le parole si tramutino in tempi brevi in azione concreta.
Sicuramente – ha sottolineato – il riammodernamento della rete servirà a dimezzare i tempi di percorrenza. Avremo collegamenti più rapidi con gli aeroporti di Brindisi e Bari e con il resto della Puglia. Ma anche percorrere Gagliano-Zollino o Lecce-Gallipoli sarà più agevole, veloce e comodo. Finalmente potremo dire addio alle vecchie littorine costrette a viaggiare su binari realizzati alla fine dell’800. L’auspicio – ha concluso il presidente Negro – è che ora siano rispettati i tempi previsti e che la burocrazia non costituisca un freno alla realizzazione dell’intero progetto”.
Per quanto riguarda la bomba esplosa ieri notte, Negro si è espresso così: “Preoccupa l’escalation criminale che ha investito nuovamente il Salento. Quanto accaduto nella notte a Lecce è il sintomo di un male sicuramente ancora circoscritto ma che va estirpato in tempo per restituire tranquillità e serenità ai cittadini ed affermare la cultura della legalità. Siamo vicini alle forze dell’ordine ed alla magistratura in questo difficile compito, ma siamo convinti che anche la politica deve fare la sua parte in questa battaglia.
La malavita organizzata affonda i suoi tentacoli nei tessuti sociali più poveri e degradati della società – ha commentato il capogruppo Udc – la politica deve realizzare quelle condizioni economiche e sociali che portino ad un innalzamento della cultura della legalità, l’unica via percorribile per uno sviluppo civile ed armonico della società. La crisi economica, ma anche la crisi di valori del nostro tempo, va affrontata a 360 gradi perché è nel malcontento e nell’insoddisfazione personale del singolo che cresce l’insano desiderio di guadagni facili a qualsiasi prezzo. La politica deve rimboccarsi le maniche e non sottovalutare questi segnali”