Pestato a sangue in una strada della periferia di Bologna: si era lamentato di un portone d’ingresso di un condominio sbattuto troppo forte. E’ stato questo il motivo per cui un cubano di 32 anni e’ stato ricoverato con 40 giorni di prognosi all’ospedale Sant’Orsola, con diverse fratture al volto. Ad aggredirlo con pugni e calci in faccia, accanendosi anche quando lo straniero era in terra, e’ stato un pregiudicato trentunenne originario di Lecce.
L’uomo e’ stato arrestato dalla polizia per lesioni personali gravi. La polizia, intervenuta sul posto dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da diversi cittadini, ha trovato lo straniero riverso per terra, con il volto tumefatto. L’aggressore, Massimiliano Rimini, pregiudicato originario di Lecce, ha ammesso di aver colpito il cubano, ma ha anche sostenuto di averlo fatto per difendersi da una presunta aggressione. Il racconto dell’uomo non ha pero’ convinto gli agenti, che lo hanno arrestato. La vittima invece e’ stata ricoverata in ospedale in condizioni critiche, con una prognosi di 40 giorni.