”Dubito molto che il governo Berlusconi possa essere in grado di fare qualunque delle cose che sono necessarie oggi”. Lo ha detto il leader di Sinistra ecologia’ e liberta’ (Sel) e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, commentando la richiesta che l’Unione europea
ha avanzato al premier Berlusconi di presentare un pacchetto di misure per lo sviluppo entro mercoledi’ prossimo, quando si riunira’ di nuovo il Consiglio europeo. Secondo Vendola, a due giorni dal vertice europeo, l’Italia ”dovrebbe riuscire a dare certezza sulla stabilita’ della propria politica economica, sulla capacita’ di contenere in modo significativo il debito pubblico e farlo capovolgendo radicalmente la logica che ha seguito il governo Berlusconi in questi anni”. ”L’idea che bisogna continuare a smantellare servizi sociali e ad intervenire sul reddito dei ceti popolari e medi e’ – ha spiegato Vendola, parlando a margine dell’assemblea programmatica di Confindustria Bari e Bat – un’idea drammatica che produce un rischio di crisi verticale della coesione sociale. Il punto e’ che bisognerebbe mettere in campo una gigantesca manovra economico finanziaria centrata sulla redistribuzione dei carichi fiscali”. ”Ci vorrebbe – ha aggiunto Vendola – un’operazione di perequazione sociale perche’ il rigore finanziario si puo’ fare solo attraverso la giustizia sociale, altrimenti e’ puro sadismo sociale”.