Detenzione ai fini di spaccio in concorso: è l’ accusa che ha fatto scattare le manette ai polsi di due studenti 15enni di Nardò. È il secondo caso in pochi giorni di arresto di minori per detenzione ai fini di spaccio: solo il 10 ottobre scorso, infatti, i Carabinieri della Stazione neretina
avevano tratto in arresto un altro giovane studente 17enne.
I due giovanissimi, già da qualche giorno, erano controllati dai carabinieri di Nardò, e ieri sera, durante un ennesimo pedinamento, decidevano di bloccarli e sottoporli a perquisizione personale. Addosso ad uno dei due studenti, i Carabinieri hanno rinvenuto 12 grammi di “marijuana”, suddivisa in 6 dosi,e la somma contante di € 170,00, ritenuta provento dell’illecita attività. Presso l’abitazione dell’altro 15enne, invece, i carabinieri hanno trovato, nella sua camera da letto, 28 grammi di”marijuana”, suddivisa in 18 dosi, 1 bilancino di precisione e vari pezzi di cellophane del tutto compatibili con quelli utilizzati per il confezionamento delle dosi. Tutto il materiale e la sostanza recuperata venivano sottoposti a sequestro. I giovanissimi ora si trovano presso il Centro di prima accoglienza di Monteroni di Lecce, così come disposto dal Sostituto Procuratore di Turno presso il Tribunale dei Minori.
A Cavallino, invece, i carabinieri, ieri sera, hanno arrestato Massimo Renis, 45enne del posto, in applicazione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce, dovendo espiare una pena di otto mesi per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’ uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Sempre nella giornata di ieri a Squinzano i militari della locale stazione, insieme ai colleghi di Trepuzzi hanno eseguito ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere nei confronti di Levante Alessandro, 37enne residente a Trepuzzi, già noto alle forze dell’ordine, sempre per reati in materia di stupefacenti. Le esigenze cautelari scaturivano dalle reiterate violazioni degli obblighi imposti dall’A.G.. L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato trasferito alla Casa Circondariale di Lecce.