E’ ripreso stamane a Perugia davanti alla Corte d’Assise il processo per la sparizione di Sonia Marra, la ragazza pugliese scomparsa da Perugia il 16 novembre del 2006. A sedere sul banco degli imputati e’ il 33enne di Marsciano Umberto Bindella, a lui i pubblici ministeri Giuseppe Petrazzini
e Angela Antonella Avila contestano le accuse di omicidio volontario e soppressione di cadavere. Stamane in apertura di udienza, i magistrati hanno depositato un supplemento di istruttoria contenente la copia del libretto universitario, un’agenda ”Smemo”, una prescrizione medica a nome della ragazza e i tabulati telefonici di una utenza in uso a Sonia Marra. I pm hanno anche depositato la lista degli esami sostenuti da Umberto Bindella e il riepilogo con le sue presenze alla scuola di teologia di Montemorcino a Perugia che Umberto frequentava e presso cui Sonia lavorava come segretaria. Tra i documenti portati all’attenzione della Corte, anche il verbale di un esame del febbraio 2006 in cui il nome di Umberto Bindella risulta cancellato con il bianchetto. Per l’accusa, quella cancellatura sarebbe stata fatta da Sonia Marra per aiutare Bindella. Che poi le avrebbe chiesto di rimuove il suo nome dal documento perche’ lui stava frequentando ancora quel corso d’esame.