Uno yacht di 20 metri, battente bandiera turca, con a bordo migranti e’ finito contro gli scogli sulla costa salentina mentre veniva scortato in porto dai mezzi navali della Guardia di Finanza. Nello scontro – avvenuto tra Santa Cesarea Terme e Porto Badisco, nei pressi del “Villaggio Paradiso”, non vi e’ stata alcuna vittima.
Le forze di polizia intervenute da terra – oltre alla Guardia di Finanza, anche Carabinieri e Polizia hanno intercettato sulla costa 189 migranti di varie nazionalità, ancora in fase di identificazione.
I clandestini erano stati presumibilmente “scaricati” da scafisti senza scrupoli che, quando sono intervenute le Fiamme Gialle, si erano già dileguati.
Infatti, nonostante le ricerche dei militari e l’uscita in volo di un elicottero non è stato possibile rintracciarli.
Lo scafo dei migranti è attualmente in fase di autoaffondamento sotto l’occhio vigile di due elicotteri del Corpo che sorvolano l’area alla ricerca di eventuali naufraghi.
Gli extracomunitari, uomini e donne, tra cui una all’ottavo mese di gravidanza, dopo i soccorsi dei Finanzieri, della Croce Rossa e del 118, sono stati condotti, alcuni presso l’Ospedale di Scorrano, gli altri presso il Centro di prima accoglienza “don Tonino Bello” di Otranto per le procedure di identificazione e le incombenze di rito.
I carabinieri della Compagnia di Maglie stanno valutando la posizione di tre africani che sono stati condotti per accertamenti nella caserma dell’Arma ad Otranto. Potrebbe trattarsi di scafisti e responsabili dell’imbarcazione. Lo yacht viene monitorato dai militari della Capitaneria di porto di Otranto e da un rimorchiatore della societa’ Castalia messo a disposizione dal ministero dell’Ambiente per prevenire eventuali rischi di inquinamento. Al momento non sembra ci sia stato sversamento di idrocarburi in mare, anche perche’ e’ stata accertata l’assenza di carburante nella casse. Non sono state ancora definite, invece, le modalita’ di recupero dei resti dell’imbarcazione