“L’incarico affidato dal Presidente della Repubblica al prof. Monti, pur con tutte le migliori intenzioni, assomiglia molto a un commissariamento della democrazia, con l’azzeramento di fatto della volontà popolare espressa dalle elezioni politiche
e l’eliminazione del rapporto dialettico tra maggioranza ed opposizione che della democrazia è l’imprescindibile corollario.
Con buona pace dei tanti teorici della “casta” – oggi incredibilmente acquiescenti – un premier non eletto sfornerà un governo di non eletti per attuare una politica allo stato sconosciuta e, comunque, non sottoposta ad alcun vaglio popolare, con il Parlamento speriamo non ridotto alla sola ratifica senza discussione, pena i fulmini dei cosiddetti “mercati”.
Ciò non ci impedisce di augurare, al di là degli interessi di parte, che il governo che sta per nascere così male, sappia vincere ritrosie e scetticismi affrontando con successo una crisi di dimensioni molto più grandi della nostra”. Lo comunica in una nota il consigliere regionale Pdl Saverio Congedo.