”Credo sia arrivato il momento giusto per sfatare il tabu’ del Via del Mare: ormai e’ diventata una situazione pesante. Quella di domani contro il Catania e’ come una finale, anche alla luce del trittico di gare importanti che ci aspettano”.
Per l’allenatore del Lecce, Eusebio Di Francesco, l’anticipo di domani pomeriggio contro gli etnei diviene, dunque, una sorta di testa o croce. I salentini sono sempre alla ricerca del primo successo casalingo (per loro tra le mura amiche quattro sconfitte ed un pari), ed il Catania, reduce da due sconfitte consecutive, e’ desideroso di capovolgere questo trend negativo. Il tecnico pescarese non intende pero’ sottovalutare gli avversari. ”L’arma migliore del Catania e’ il carattere – ha aggiunto – come gruppo hanno dimostrato di avere la capacita’ di non mollare mai; in alcune gare sono andati sotto poi sono riusciti a recuperare, vincendo anche partite in rimonta”. Analizzando l’attuale momento in casa giallorossa, Di Francesco ha ammesso che ”la squadra a livello di carattere e’ stata un po’ altalenante: anche come spregiudicatezza e’ necessario migliorare in alcuni momenti”. Il difficile avvio di campionato e’ dipeso in buona parte dalle mancate realizzazioni dei suoi attaccanti (sinora gol per centrocampisti e difensori): Di Francesco sottolinea come ”questa sia la partita giusta perche’ le punte si sblocchino”. Sulla scelta del portiere, cosi’ come accaduto alla vigilia della gara di Roma, alla luce anche dell”infortunio’ di Julio Sergio sulla rete di Gago, Di Francesco ha ricordato ”di aver fatto delle valutazioni nel corso della settimana. Quello dell’estremo difensore e’ un ruolo delicato e decido di volta in volta. Julio Sergio e’ venuto a Lecce per fare il titolare, poi ci sono state delle situazioni che non lo hanno aiutato; alle sue spalle c’e’ stato Benassi, che ha dimostrato di poterci stare tranquillamente”. Quindi la scelta del numero uno, gia’ fatta dal tecnico, cosi’ come accaduto per la trasferta all’Olimpico, sara’ comunicata ai diretti interessati solo poche ore prima del fischio d’inizio. Inevitabile, infine, che il discorso scivoli su Vincenzo Montella, tecnico del Catania. ”E’ un mio grande amico – ha concluso Di Francesco – con lui esiste un legame che va oltre il calcio: sono certo che ad entrambi fara’ un certo effetto ritrovarsi da avversari su panchine diverse”.