Il Comune di Gallipoli uscirà dal consorzio Seta, la società che gestisce l’appalto di igiene urbana, cedendo le azioni attualmente possedute nel capitale sociale. È questa la volontà messa nero su bianco dal commissario straordinario, dott. Mario Ciclosi, c
on una delibera approvata qualche giorno fa. Una decisione presa in quanto il Comune, per volontà del dottor Ciclosi, non intende trovarsi al momento della scadenza del contratto vigente con la Seta, il 31 gennaio, senza che vi sia una nuova ditta cui affidare lo svolgimento di servizi essenziali per la collettività ionica. Né tanto meno sussiste la volontà di prorogare il contratto in essere, oltre che per i divieti posti dalla legge anche per il livello di efficienza del servizio sino ad oggi espletato, non ritenuto – come si legge nel dispositivo commissariale – all’altezza delle esigenze della città. Il tutto senza contare i “gravi e ripetuti disservizi, più volte accertati e puntualmente contestati”, che non fanno ritenere la ditta Seta idonea allo svolgimento a regola d’arte delle attività contrattualmente affidate. Di qui la decisione del dottor Ciclosi di dare indirizzo al dirigente dell’Ufficio Tecnico, ingegnere Giuseppe Cataldi, di provvedere a formalizzare – a norma dello Statuto della società mista – la volontà del Comune di Gallipoli di recedere dal contratto di società provvedendo alla cessione delle azioni possedute entro un termine di 45 giorni. “Ritengo sia assolutamente prioritario – ha commentato il dott. Ciclosi – garantire alla città un servizio di igiene urbana efficace ed efficiente, in grado di rispondere sempre, in modo compiuto, a tutte le necessità della popolazione, soprattutto in periodi particolari dell’anno, quando la città è esposta al giudizio di numerosi visitatori e turisti. Un livello di efficienza che intendo garantire necessariamente attraverso procedure trasparenti e di evidenza pubblica”. La delibera commissariale, tuttavia, dispone anche la possibilità di riservarsi sin da ora la costituzione di parte civile del Comune nei confronti dell’Ato Le/2 e della stessa Seta per i danni derivati e derivanti al Comune di Gallipoli per i ritardi, gli inadempimenti e le omissioni che dovessero essere ritenute penalmente rilevanti e delle quali la gestione commissariale non mancherà di informare l’Autorità Giudiziaria competente.