Quattro arresti e tre denunce a piede libero è il risultato delle compagnie dei carabinieri di Lecce, Maglie e Casarano, che ieri hanno avuto un enorme successo in quattro distinte operazioni.
Una giornata particolarmente impegnativa per le forze dell’ordine, che hanno tra l’altro, trovato i responsabili che appena un giorno prima avevano commesso un furto nella chiesa Sacro Cuore di Maglie, portando via una cassaforte colma di paramenti sacri e di un totale di 6000 euro.
I carabinieri della stazione locale, hanno avviato le indagini appena dopo il furto, andando a scandagliare una serie di indiziati che avrebbero potuto commettere il gesto e hanno iniziato a monitorarli.
Successivi controlli, hanno fatto insospettire le forze dell’ordine, verso un casolare di campagna sulla Maglie-Gallipoli, che avrebbe dovuto essere abbandonato e che invece recava segni della presenza di qualcuno. Un forte odore di metallo bruciato nell’area, non avrebbe lasciato molti dubbi e i carabinieri sopraggiunti sul posto, hanno così trovato la refurtiva sottratta alla parrocchia e la cassaforte ormai divelta.
P.E., 50enne, S.D., di 27anni e L.P., di 21, presenti nell’abitazione all’arrivo dei carabinieri, sono stati denunciati e indagati per il furto, mentre sono stati recuperati i 6000 euro e i paramenti sacri, che con buona probabilità erano destinati al mercato dei collezionisti e degli antiquari fruttando un totale di circa 30.000 euro. Soldi e paramenti saranno poi riconsegnati al Sacro Cuore di Maglie, domani mattina intorno alle 10.30 con una piccola cerimonia.
Sempre nella giornata di ieri, sono stati arrestati Daniela Demerico, 28 anni e Giovanni Garzia, di 20 anni, tutti e due di Bari, per tentato furto in un’abitazione di Soleto. Le forze dell’ordine, allertate da una telefonata anonima, venivano avvisate della presenza di un furgone sospetto nei pressi dell’abitazione di un pensionato del posto e di due persone che cercavano di introdursi in casa forzando una tapparella. All’arrivo, i carabinieri hanno trovato il camioncino, a cui era stata modificata la targa con del nastro isolante e al suo interno i due arrestati con il materiale per lo scasso e la tapparella forzata. I due baresi sono stati condotti in carcere, dove hanno ammesso di essere in zona per tentare una serie di furti.
A Racale è stata emessa un’altra ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Salvatore De Lorenzis, per porto illegale di armi e per aver esploso lo scorso 23 settembre, alcuni colpi di pistola, danneggiando la vetrina e due auto di un autosalone di Taviano. De Lorenzis, riconosciuto tramite le telecamere di video sorveglianza, avrebbe commesso tale gesto per un regolamento di conti di natura commerciale.
Pare infatti, che non fosse contento dell’acquisto di un BMW serie 3 dall’autosalone preso di mira, in quanto alcune transazioni che erano state decise, in materia di bolli auto, ecc, non erano state portate a compimento dal proprietario di Taviano. Quando De Lorenzis è andato all’autosalone per cercare l’uomo, non lo avrebbe trovato e preso dalla rabbia avrebbe cercato di sistemare a modo proprio la questione, sparando i colpi.
L’ultimo arresto è stato quello di Andrea Schito, 21anni di Copertino. Il giovane è stato trovato in possesso di 6,5 grammi di cocaina e condotto in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tale arresto risale a questa mattina, quando a seguito di alcuni controlli di routine, i carabinieri hanno trovato sotto il sedile dell’auto di Schito due dosi di cocaina e del materiale per il confezionamento.