Lo hanno sorpreso alle spalle mentre stava aprendo l’attività. Con una pistola puntata sulla schiena è stato costretto a fare entrare i due malviventi che, dopo avergli legato le mani con del nastro adesivo, lo hanno rinchiuso in uno stanzino. L’assalto è avvenuto in mattinata in Via del Mare, a Lecce, civico 16, ai danni della sala giochi Tilt.
Il gestore del locale stava alzando al saracinesca, quando è stato avvicinato alle spalle dai due banditi. Entrambi avevano in testa casco e passamontagna. Entrati nella sala giochi, i banditi hanno estratto un rotolo di nastro adesivo, col quale hanno immobilizzato l’uomo, badando anche ad abbassare la saracinesca alle loro spalle, per non attirare l’attenzione di qualche passante. Mentre uno dei due rapinatori lo teneva sotto tiro con l’arma, l’altro, in tutta fretta, ha poi forzato le macchinette videopoker, almeno 5, custodite all’interno, svuotandole del contenuto, che si aggirerebbe tra i due ed i 3mila euro. Dunque, prima di fuggire, i due rapinatori hanno rinchiuso la vittima in uno sgabuzzino, per impedirgli di dare tempestivamente l’allarme alle forze dell’ordine. Solo quando i banditi erano ormai lontani, il gestore è riuscito a liberarsi, contattando i carabinieri. Ai militari, l’uomo avrebbe descritto i due malviventi come persone giovani. Banditi che, con ogni probabilità, sarebbero poi fuggiti a bordo di uno scooter La sala-giochi è sprovvista di telecamere di videosorveglianza. Al vaglio degli investigatori, ci sarebbero solo le testimonianze della vittima e dei commercianti della zona. I militari hanno avviato le indagini per risalire ai due malviventi, che non hanno esitato ad agire in pieno giorno, a poche centinaia di metri dal comando provinciale dei carabinieri e in una zona molto trafficata, dove sorgono diverse attività commerciali, le cui telecamere potrebbero averli immortalati in fuga.