In questo periodo le dimissioni vanno di moda. Quelle di Enzo Russo erano nell’aria e sono puntualmente giunte al termine di un incontro tra l’ormai ex presidente della Nuova Nardò Calcio e il sindaco Marcello Risi.
Enzo Russo non è più dunque alla guida del Nardò dopo quasi tre anni di presidenza, una promozione dall’Eccellenza alla Serie D e una Coppa Italia regionale conquistata sempre nell’anno di grazia 2009/10.
“Lascio per il bene del Nardò” fa sapere Russo. Che la sua presenza alla guida della società non fosse gradita all’ambiente granata era ormai palese e anche il comunicato stampa emesso dai giocatori era un chiaro segnale di una situazione di malessere. Enzo Russo non era più in grado di far fronte ai problemi del Toro, anzi da un certo punto di vista rappresentava un ostacolo all’arrivo di capitali freschi. Il Nardò aveva infatti bisogno di liquidità ma gli sponsor avevano posto una sorta di veto: finché Russo resta presidente i rubinetti sono chiusi. Questione di fiducia.
Il sindaco Risi e l’assessore allo sport Flavio Maglio rassicurano e assicurano sul futuro del Nardò la cui regolare gestione sarà garantita fino all’arrivo di nuovi acquirenti.
Prima dell’inizio del nuovo anno però non ci saranno sul tavolo proposte concrete per l’acquisizione della società ma a breve dovrebbero comunque arrivare alcuni finanziamenti da parte degli sponsor. Intanto la pulsante tifoseria granata si è messa in moto per garantire un concreto sostegno economico alla società in crisi. E’ nato infatti il comitato “Salva il tuo Nardò”, con l’obiettivo di creare un azionariato popolare che sia di supporto all’ordinaria gestione della società, come spiegano i promotori dell’iniziativa: “Il ruolo principale del Comitato Salva il tuo Nardò, sarà quello di garantire la continuità di gestione alla società granata nel periodo che passerà dalle dimissioni del Presidente alla costituzione di un nuovo assetto societario capace di dare concretezza ad un progetto che oggi, in virtù della splendida vittoria contro il Francavilla sul Sinni, ci vede in testa alla classifica in maniera netta e meritata”.
Subito due iniziative concrete per raccogliere fondi: il comitato ha intenzione di chiedere l’aumento del prezzo del biglietto del Giovanni Paolo II da 5 a 8 euro per la prossima gara contro l’Irsinese, con l’abolizione di tutti gli accrediti (salvo quelli par stampa e addetti ai lavori); la seconda riguarda appunto la creazione di un azionariato popolare attraverso l’acquisto di quote simboliche della società al prezzo di 10 euro cadauna. In un periodo di crisi economica come questo, queste iniziative testimoniano quanto sia viscerale e appassionato l’attaccamento alla squadra da parte dei tifosi granata.
I giocatori, che avevano minacciato di incrociare le braccia da ieri, continueranno ad allenarsi regolarmente e a garantire la loro professionalità. Anche per loro le dimissioni di Russo sono un segnale positivo che apre a scenari più luminosi. E poi il primo posto in classifica aiuta tutti a pensare positivo.