Uno scrittore statunitense afferma che “la pietà è l’involontario riflesso della paura”. È diversa dalla compassione e ci permette quasi un distacco da chi soffre. Sabato 3 dicembre, in occasione della “Giornata Internazionale del Disabile”, a Galatina si vuole tentare di annientare questa paura e questo distacco con un convegno sul tema “Nessuna pietà… solo rispetto per la mia dignità”
grazie al quale si toccherà con mano un mondo che non è lontano da noi, bensì cuore della quotidianità di tutti. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’associazione “Casamica”, impegnata nell’attuazione di politiche di solidarietà e integrazione sociale. Alle ore 10, presso il salone parrocchiale della chiesa di San Sebastiano, delegazioni di studenti degli istituti scolastici di Galatina sono invitate a prendere parte, insieme a docenti, amici e parenti, alla conferenza/dibattito in cui le loro domande e le loro curiosità saranno protagoniste. A interagire con loro ci saranno ospiti di rilievo: Anna Grazia Turco, campionessa italiana di “handbike”, Donatella Del Piano, pittrice, il Ten. Col. Carlo Calcagni, vittima del dovere. Alla tavola rotonda parteciperanno anche: Vito Berti e Luigi Mangia, segretario e vicesegretario dell’associazione Sfida, don Dario De Pascalis, parroco di San Sebastiano, Luigi Panico, presidente dell’associazione “Casamica”, Maria Rosaria Romano, assistente sociale e una nutrita delegazione dell’Unitalsi del territorio salentino. “Puntiamo alla sensibilizzare dell’opinione pubblica – dice Luigi Panico – perché diffondendo certi valori importanti siamo certi che si possa accrescere la consapevolezza dei benefici che possono derivare dall’integrazione della disabilità in ogni aspetto del sociale”. Dalle ore 16 la manifestazione proseguirà presso il teatro della parrocchia Cuore Immacolato di Maria con attività ludico-ricreative, tra cui una rappresentazione teatrale a cura dei giovani della parrocchia di San Rocco e varie esibizioni canore e artistiche. In serata un buffet aperto a tutti.