Lecce – Avevano nove, dodici e quattordici anni le tre presunte piccole vittime dell’ex fioraio di Carmiano Giovanni Pizzileo, che nel pomeriggio è stato condannato a quattordici anni di carcere per violenza sessuale su minore.
L’uomo sta già scontando condanna a quattordici anni per abusi su un ragazzino disabile. Fu arrestato nel corso dell’operazione “Bianco Natale”, condotta dai carabinieri della compagnia di Campi Salentina e della stazione di Carmiano.
La sentenza oggi è stata emessa dalla seconda sezione penale del tribunale di Lecce, presieduta dal giudice Roberto Tanisi, su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Capoccia.
I minori, tre fratellini, ospitati per un periodo da Pizzileo nella sua abitazione, sarebbero stati costretti a consumare rapporti sessuali con lui. Adescati con qualche scusa, come l’invito ad andare a giocare a nascondino, sarebbero stati poi obbligati a subire violenze e atti sessuali, in luoghi isolati, spesso in campagna. L’imputato, secondo quanto i piccoli avrebbero raccontato in sede di incidente probatorio, avrebbe guadagnato il loro silenzio con la minaccia che, se avessero rivelato il segreto, avrebbe detto ai genitori che erano “bimbi cattivi”.
Poi uno dei piccoli ha trovato il coraggio di raccontare, alla madre, tutto l’orrore subito. Da lì sono partite le indagini, fino alla condanna delle scorse ore.