Li hanno colti sul fatto, mentre tentavano il furto in un’abitazione estiva tra Torre Suda e Mancaversa. Uno armeggiava col piede di porco vicino la porta d’ingresso, l’altro, sul retro dell’abitazione, stava scardinando una finestra.
Roberto Progna e Roberto Marullo, entrambi 44enni di San Donato, noti alle forze di polizia per droga ed estorsione, sono da ieri pomeriggio agli arresti domiciliari. Gli agenti della squadra nautica, diretti dal sostituto commissario Chetta, e del commissariato di Gallipoli, coordinati dal vicequestore Emilio Pellerano, li hanno bloccati prima che potessero mettere a segno un furto in abitazione, fenomeno che, in queste zone, ha fatto registrare un incremento esponenziale.
I due, da San Donato, avevano raggiunto a bordo di una Punto la costa gallipolina, quando la loro presenza, sospetta, ha attirato l’attenzione degli agenti, che sono subito intervenuti, sorprendendoli all’opera.
Fermati e perquisiti, i due avevano tutti gli attrezzi del mestiere: piede di porco, guanti, passamontagna, faro, schiuma a presa rapida per attutire il suono dei sistemi d’allarme ed un’ascia. Ed e’ proprio su quest’ultimo arnese che gli agenti stanno ancora svolgendo accertamenti. Questo tipo di arma, infatti, e’ stata recentemente utilizzata per mettere a segno rapine, come successo a Taviano ai danni di uno studio ginecologico, a Carpignano Salentino, ai danni dell’ufficio postale, e da ultimo a Cutrofiano, ieri sera, ai danni del Maxisidis. Durante le perquisizioni domiciliari sono saltati fuori altri arnesi da scasso, cacciaviti ed altro materiale, ma nessuna refurtiva.
E proprio per arginare il fenomeno dei furti in abitazione, è stato ribadito il messaggio del Questore Vincenzo Carella, che ha esortato i cittadini a collaborare con le forze dell’ordine. Collaborazione che, nelle scorse settimane, ha già dato i suoi frutti.