Ciclone calcioscomesse in casa Lecce ma la societa’ per bocca del portavoce, Andrea Ferrante, afferma che ”non esiste alcun motivo per commentare quelle che sono soltanto delle indiscrezioni, situazioni non confermate”.
Per bocca del suo legale minaccia invece azioni giudiziarie, a tutela della propria immagine, il portiere Massimiliano Benassi, il cui nome e’ stato tirato in ballo da Carlo Gervasoni. In occasione della chiacchierata partita Lecce-Lazio (2-4) dello scorso 22 maggio, Benassi difendeva la porta salentina ma sul 2-2, al 7′ della ripresa, placco’ in area maldestramente Rocchi e fu espulso, lasciando i suoi in dieci che subirono il rigore conseguente di Zarate e dopo una decina di minuti l’autogol di Vives.
Da’ manforte alla posizione della societa’ il sindaco, Paolo Perrone, da sempre tifoso giallorosso: ”Non ci interessano i chiacchiericci di questi giorni. Preferiamo pensare solo e soltanto al calcio giocato”.
Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, dice di ‘essere fiducioso che il Lecce riesca a dimostrare la totale estraneita’ a vicende che, sono certo, non possono appartenere alla nostra realta’, anche per lo stile, la sobrieta’ e la serieta’ riconosciuta alla societa’ giallorossa da decenni nel mondo del calcio, tanto da essere portata ad esempio di managerialita’ e di gestione a tutti i livelli”. ”Sono certo – conclude – che anche i calciatori giallorossi, che vivono ore di inquietudine per queste voci e millanterie, possano dimostrare ampiamente di essere al di fuori da ogni contesto fraudolento”.