Un modo per essere più vicini alle esigenze dei cittadini ma anche per raccontare la buona politica, quella dei fatti e della coerenza in cui si riconosce il Partito Democratico provinciale, anche nel ruolo costante di aperta denuncia sull’operato dell’amministrazione Gabellone. Parte così il tour del gruppo consiliare in una serie di incontri intercomunali
“Mai successo, a memoria, che un gruppo consiliare sfiduciasse a gran voce e su ben tre argomenti di fondamentale importanza per chi gestisce un ente pubblico, un assessore dell’esecutivo”. Comincia così il presidente del gruppo Pd provinciale Cosimo Durante, nel ricordare gli accadimenti nell’ultimo Consiglio provinciale. L’obiettivo tuttavia non è la demolizione del discutibile operato di un solo assessore – secondo il Pd – ma di tutta la giunta Gabellone. “Dopo 30 mesi di governo della destra: aumentano le tasse, diminuisce il lavoro, latita lo sviluppo”, con questo slogan si apprestano ad un tour itinerante di incontri intercomunali a partire dal prossimo 5 dicembre da Salice Salentino, per proseguire con Melpignano, Alessano, Nardò e altri comuni che via via si aggiungono (il programma è reperibile sul sito www.partitodemocraticolecce.it) .
Un lavoro di forte opposizione ad un ente provinciale che non crea sviluppo, che non svolge azioni di marketing territoriale, che non cura i problemi ambientali, che non gestisce la crescita culturale se non portando avanti alcuni progetti della vecchia amministrazione di centrosinistra. “Tanti motivi che avallano la tesi della soppressione delle province, di cui tanto si discute, dimostrandosi un ente inutile in grado di generare solo debiti e balzelli a carico dei salentini” ha commentato il consigliere Gabriele Caputo. L’immagine che l’ente sta dando di sé è quella di una Provincia scarna e mediocre nelle iniziative e negli investimenti, sia pur penalizzati dai tagli del Governo centrale che fino all’ultimo, la giunta Gabellone non ha voluto riconoscere, hanno commentato Rampino e Schiavone, nessun investimento sui giovani, se non tentativi di cui non si conosce l’esito come il progetto per cento posti di lavoro presentato prima dell’estate e costato mezzo milione di euro. “I colpevoli siamo sempre noi, si tira in ballo il famoso buco da sette milioni di euro per il quale è stata provato l’errore di trascrizione ma è diventato il capro espiatorio per le loro operazioni di Bilancio”. Sono stati quei sette milioni, infatti, il pretesto del governo Gabellone di aumentare le Rcauto con un rincaro del 12% ufficioso, che andrà oltre il 16%, soldi incassati dalla Provincia e che serviranno a coprire i sei milioni di tagli dello Stato per quest’anno, otto per il 2012 e 2013. “La somma del rincaro genererà altri tre milioni e mezzo di euro ma solo una parte sarà impiegata per le spese correnti, il resto sarà un surplus che l’amministrazione vanterà” ha spiegato Schiavone.
Un altro disappunto – per i consiglieri Pd – è l’aspetto evanescente di alcuni assessori della giunta Gabellone di cui non si conosce operato e i tagli alla politica che spesso vantano, non sono state iniziative partite dal governo provinciale ma da quello statale che ne ha dato le direttive. Tutto questo sarà tra i temi che il gruppo consiliare porterà agli incontri intercomunali e che fa preoccupare i gruppi del centrodestra provinciale, i quali in estemporanea alla conferenza Pd hanno prodotto una nota denigratoria per i colleghi consiglieri.
“Il solito disco rotto. Adesso anche in tour”, si legge nel documento dai toni accesi e che etichetta il Pd come “la minoranza della minoranza in Consiglio Provinciale, speriamo sinceramente che il PD, nell’ambito del suo ricco “tour” dal sapore puramente demagogico e elettorale, possa anche parlare dei 100 milioni di finanziamenti intercettati in 2 anni appena da una Provincia che non si indebita ma “conquista” risorse con i suoi progetti dall’esterno; speriamo possano parlare del risanamento e del rilancio anche dei livelli occupazionali di STP, Salento Energia, lasciate letteralmente sul lastrico dopo anni di dissennate politiche dal sapore clientelare speriamo possano raccontare dei 50 milioni di opere pubbliche che realizzeremo o inaugureremo nei prossimi 6 mesi appena, tralasciando le opere pubbliche già concluse e inaugurate; speriamo possano raccontare, gli amici del PD, dei 7 milioni di Euro conquistati per l’edilizia scolastica con i migliori progetti d’Italia (secondo il Ministero) o dei tagli agli sprechi, ai costi della politica (-30% di tutti i gettoni di presenza e di tutte le indennità politiche), dell’eliminazione di carrozzoni e dei consigli di Amministrazione che hanno prodotto in 2 anni 5 milioni di Euro di risparmi. Forse questo “disco rotto” avrebbe bisogno degli elementi sopracitati per “suonare” la verità dei fatti. Altrimenti che il PD continuasse pure a isolarsi, minoranza della minoranza. Nelle settimane prossime toccherà a noi, in tutto il Salento, raccontare la verità, risultati e progetti realizzati alla mano”.