Minacce aggravate, lesioni personali, rapina e porto abusivo di armi da taglio: queste sono le accuse che hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 24enne gallipolino, D’Amato Giuseppe.
Tutto è iniziato, intorno alle 23.00 di ieri, quando in una traversa del lungomare Galilei di Gallipoli, il 24enne ha incontrato, forse non casualmente, una giovane studentessa 18enne, anche lei di Gallipoli.
I due, si conoscono da molti anni, sono anche vicini di casa, si frequentano saltuariamente come semplici amici, ma negli ultimi tempi l’atteggiamento e le intenzioni dell’uomo sono cambiate. Il 24enne, infatti, dipendente di una ditta di videogiochi, già nei giorni scorsi aveva fatto pervenire alla studentessa messaggi a dir poco inquietanti, alludendo a gesti estremi.
Ieri sera, dopo aver invano tentato di convincere la donna a seguirlo in auto, di fronte al suo rifiuto, ha perso il controllo, tirando fuori un coltello, scaraventando la donna per terra e puntandole l’arma alla gola le ha gridato di salire in auto, strappandole di mano anche la borsa ed il cellulare. La ragazza, terrorizzata, ha finto di acconsentire, e appena le è stato possibile,è scappata rifugiandosi in un bar.
A quel punto il 24enne ha seguito la ragazza, ed in preda ad un raptus, ha puntato nuovamente il coltello all’indirizzo della donna e di due avventori che, nella circostanza, compresa la gravità della situazione, hanno cercato di aiutare la ragazza, tentando di bloccare l’uomo e di disarmarlo, chiedendo inoltre aiuto alla polizia, che arrivata prontamente sul posto ha bloccato il giovane.
Uno dei due coraggiosi avventori, nel corso della colluttazione ha riportato una ferita da taglio al labbro, giudicata guaribile in 10 giorni. Presso il Commissariato, il 24enne è stato trovato in possesso di altri due coltelli, oltre a quello usato nell’aggressione, nonchè del cellulare della vittima.
Il giovane ora si trova in una cella di Borgo San Nicola.