È iniziato ieri l’evento che illuminerà il Natale leccese. Sono ben otto le installazioni luminose attivate fino all’8 gennaio, per le vie più note del centro storico. Ogni installazione è stata realizzata da artisti di arte contemporanea
conosciuti a livello nazionale ed internazionale e che per la prima volta, renderanno Lecce una vera e propria vetrina artistica.
“Illuminando”, questo il nome dell’evento, nasce dall’idea di due giovani imprenditrici, Ilaria Caravaglio e Chiara Miglietta, che dopo aver concluso i propri studi a Roma, hanno deciso di tornare nel Salento per “fare un tentativo di lavoro qui a Lecce, portare a casa nostra quello che abbiamo imparato a fare.”
E certamente una scelta non solo coraggiosa ma di grande importanza. E’ infatti, grazie a giovani come loro o come i fondatori del progetto Rete Caselli Sud Est, ad esempio, che è possibile il rinnovamento economico e culturale nel nostro Salento.
A dare man forte a questo stuolo di giovani volenterosi, c’è Principi Attivi, l’iniziativa promossa dall’associazione Bollenti Spiriti che dà la possibilità ai giovani pugliesi di partecipare ad un bando per lo sviluppo del territorio. I vincitori di questo concorso, ottengono infatti, dei finanziamenti per realizzare i progetti presentati.
“Illuminando” è uno di questi. Finanziato quindi dal bando “Giovani idee per una Puglia migliore”, con il sostegno di numerosi sponsor e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Lecce, dall’Università del Salento e dall’Accademia di Belle Arti, da FederCulture e da Confindustria, l’evento darà vita ad una serie di rappresentazioni artistiche con le luminarie.
Cinque sono le installazioni di altrettanti artisti internazionali: “Light Flowers” di Marco Appicciafuoco, cinque sculture luminose in piazza S. Oronzo; “Lanterne bianche – l’adorazione dei 6” di Franco Losvizzero, presso l’ex-conservatorio di S. Anna; “Chiudi gli occhi e manda un saluto al mondo”, di Sandro Marasco su viale Trinchese e in via Vittorio Emanuele II; “Fratelli d’Italia” di Salvatore Mauro in piazza S. Croce; e infine, come ospite d’onore, ci sarà il regista – scenografo Giancarlo Cauteruccio, che il 3 e il 4 dicembre illuminerà piazza Duomo con “Lux”, rendendola una’opera d’arte ambientale.
Le ultime tre installazioni appartengono a tre giovani artisti salentini, che si sono distinti nel concorso di idee indetto dall’Accademia di Belle Arti di Lecce: Francesca Cucurachi esporrà “La serratura” a Porta San Biagio, Fabrizia Persano, “Costellazioni dell’emisfero boreale” a Porta Rudiae, mentre Porta Napoli verrà illuminata dalle “Bubbles” di Emanuele Saracino.
Presso l’ex- conservatorio di S. Anna, inoltre, vi sarà una mostra dal titolo “Lumina Terrae”, dove altri giovani artisti esporranno le proprie opere luminose.
“Sono tanti gli elementi per un grandissimo successo”, commenta il Sindaco Paolo Perrone, presente alla conferenza di presentazione di questa mattina, assieme al Presidente della Provincia Antonio Gabellone e al rappresentante regionale per la politiche giovanili Annibale D’Elia.
“Questo evento è un connubio fra tradizione architettonica e arte contemporanea e certamente è un modo per aumentare l’offerta complessiva della città in maniera più attraente e accattivante. Anche il periodo natalizio si sposa perfettamente con l’iniziativa. Non dimentichiamo inoltre, l’importanza del fatto che questa idea nasce da due giovani imprenditrici che si sono inventate un progetto che ha fin da subito dei buoni pronostici.”
L’evento prende spunto dalla manifestazione “Luci d’artista” di Contemporany Art Torino Piemonte, che da 13 anni illumina le vie della città piemontese. Ilaria Caravaglio e Chiara Miglietta hanno portato qui a Lecce questa idea che unisce la città storica all’arte contemporanea, creando un corridoio tra vecchio e nuovo.
“Lecce diventa sempre più attraente da un punto di vista turistico, non solo per le sue bellezze architettoniche ma anche per la proposta artistico-culturale portata dai giovani della nostra comunità.” Ha concluso il Primo Cittadino. “E ci tengo a precisare che queste due giovani hanno cercato personalmente i propri sponsor, per realizzare il progetto. Il Comune contribuirà offrendo l’energia elettrica, ma lancio un appello, perché non nascano critiche e non si dica poi che bisogno c’era di illuminare Porta Napoli.”