In un momento in cui il Parlamento non gode di grande simpatia – dichiara l’on. Alfredo Mantovano – il lavoro svolto negli ultimi giorni dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera ha permesso di raggiungere dei risultati concreti, che auspicabilmente l’Aula della Camera
dovrebbe confermare, permettendo qualche miglioramento della manovra. Il primo è la valorizzazione della famiglia nel calcolo dell’Imu: l’imposta reintrodotta è meno odiosa in quanto va rapportata, e quindi ridotta, per il numero dei figli. La seconda modifica riguarda le farmacie: nella versione originaria del decreto legge sarebbero stati immessi sul mercato senza ricette anche farmaci abortivi e psicofarmaci; il testo uscito dalle Commissioni esclude espressamente tali prodotti dalla libera vendita, e sottopone i farmaci di fascia C comunque a un vaglio applicativo dal parte dell’Agenzia del farmaco. Avere puntato a questo risultato non risponde a un rigurgito corporativo, ma va nella direzione della tutela della salute: che vale qualcosa in più di certe derive ideologiche pseudoliberalizzanti.