Il sindaco Paolo Perrone replica alle dichiarazioni del consigliere del Centro moderato: “Non ho mai fatto alcun accordo con Pankiewicz”.
E a stretto giro arriva anche una nota dei consiglieri di Lecce Città del Mondo, Antonio Lamosa, Andrea Guido e Gianluca Borgia, che fanno quadrato
attorno al sindaco e replicano duramente alle dichiarazioni del consigliere del Centro moderato: “Il consigliere Pankiewicz quando fa riferimento al sindaco Perrone è accecato dall’odio. Evidentemente è ancora scottato per non essere stato chiamato a far parte della giunta. Ma d’altronde Pankiewicz non aveva né le competenze adeguate né la credibilità per ricoprire il ruolo di assessore.
E’ il caso di ribadire che sul suo conto il sindaco Perrone non ha fatto una valutazione politica ma personale. Perché di Pankiewicz non ci si può assolutamente fidare. Basti pensare che appena 24 ore dopo il sindaco aver rimodulato la sua giunta deludendo le aspettative e le aspirazioni di Pankiewicz, il consigliere del Centro moderato si è scagliato contro il sindaco trasformandosi così in un vero e proprio voltagabbana.
Ricordiamo che Pankiewicz è stato uno dei più feroci detrattori di Paolo Perrone durante la campagna elettorale del 2007 per poi diventare alla stregua di un agnellino pronto a dire sì ad ogni sortita del sindaco e a incensarlo ad ogni occasione buona. E, infine, il buon Pankiewicz, colui il quale dice di ispirarsi ai principi cristiani (mortificati , tornò ad essere un cane feroce attaccando Perrone a piè spinto,quando scoprì che il suo nome non compariva nella lista degli assessori della sua giunta. Ditemi voi come ci si fa a fidare di uno così…
Ad ogni buon conto sappiamo bene che Pankiewicz si candiderà alle prossime amministrative. Verificheremo se il suo atteggiamento schizofrenico e contraddittorio sarà o meno premiato dagli elettori leccesi.
Per quanto ci riguarda la coerenza politica basata sui solidi valori cristiani non è mai venuta meno”.