In questi ultimi giorni, i Finanzieri della Tenenza di Casarano hanno concluso una verifica fiscale finalizzata al riscontro del corretto adempimento delle disposizioni contemplate dalla normativa in materia di sostituto d’imposta, nei confronti di un’azienda di Melissano, operante nel settore del calzaturiero.
L’attività di verifica, scaturisce da precedenti controlli ispettivi eseguiti nel corso dell’anno dagli stessi militari che, nell’ambito della serrata lotta all’economia sommersa, con particolare attenzione alla repressione del fenomeno legato al cosiddetto “lavoro nero”, hanno individuato 5 lavoratori italiani, intenti a prestare la loro opera presso la società verificata senza che fossero stati mai dalla stessa regolarmente assunti.
Il servizio che ha portato al risultato evidenziato, si è svolto mediante un preliminare lavoro di riscontro “ad personam” effettuato dai Finanzieri attraverso l’ascolto/intervista di tutti i dipendenti al fine di appurare l’effettiva data di assunzione, le reali mansioni svolte nonché l’orario di lavoro giornaliero dagli stessi prestato.
Successivamente all’intervento delle Fiamme Gialle, l’imprenditore ha provveduto a regolarizzare fiscalmente la posizione lavorativa dei dipendenti “in nero” ed a versare nelle casse dello Stato le relative ritenute non operate e non versate a partire dalla data in cui i dipendenti stessi avevano dichiarato di essere stati assunti, seppur non regolarmente.
Le violazioni constatate in materia di “lavoro nero” saranno comunque inoltrate, nei termini di legge, agli Uffici competenti ai fini dell’irrogazione delle previste sanzioni amministrative. La legge, infatti, prevede, per ogni singolo lavoratore non regolarmente assunto, una sanzione che può variare dai mille e 500 euro ai 12mila euro; 150 euro per ogni giornata lavorativa prestata più un eventuale provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.