Impegnati in un servizio di controllo del territorio mirato alla verifica della regolare utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarti dei frantoi oleari in località “Larghi” nel Comune di Melendugno (LE), il NIPAF
(Nucleo Investigativo Polizia Ambientale e Forestale), coordinati dal Comando Provinciale di Lecce, hanno denunciato un uomo di Melendugno, in qualità di rappresentate legale di una cooperativa agricola, per aver sversato le acque di lavaggio delle olive in un terreno adiacente al frantoio mediante l’utilizzo di una pompa a immersione e di un tubo in PVC lungo circa 50 mt. Pertanto, gli agenti hanno proceduto al sequestro del terreno di proprietà della cooperativa, della pompa e del tubo, il tutto è stato affidato in custodia giudiziaria al direttore della cooperativa.
Si ricorda che le acque di risulta delle lavorazioni olearie che si generano dalla produzione dell’olio di oliva costituiscono uno dei maggiori problemi ambientali dei paesi a vocazione olivicola; queste acque di vegetazione sono caratterizzate da un elevato carico inquinante e quando non vengono smaltite nel rispetto della normativa vigente, arrecano problemi di fertilità dei terreni e contaminano le falde acquifere presenti nel sottosuolo creando anche problemi alla salute pubblica