Nelle vesti di venditori ambulanti, si appostavano nelle vicinanze dei centri commerciali, per fare affari. Illeciti, vendendo la marijuana.Gli agenti della squadra mobile di Lecce li hanno arrestati nei pressi della stazione ferroviaria.
Si tratta di due ragazzi nigeriani, coinvolti nell’operazione “Ganja”, partita da Rieti e giunta anche nel Salento.I due nigeriani arrestati sono Anthony Endurance e Sedi Jeffrey, di 23 e 26 anni.
Stamattina, gli agenti della squadra mobile, d’intesa con i colleghi di Rieti, hanno sorpreso i due ambulanti-pusher mentre si trovavano a casa di amici, per organizzare una festa, prevista per domani.
Agli africani, i poliziotti hanno esibito le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP di Rieti, Andrea Fanelli, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso con gli altri tre nigeriani arrestati nel Lazio, dei reati di procacciamento, detenzione e spaccio di marijuana.
L’operazione di polizia era scattata lo scorso mese di settembre, da una serrata attività info-investigativa connessa ad una presunta attività di spaccio di marijuana, che ha visto coinvolti i cinque cittadini nigeriani, da pochi mesi stabilitisi nella Provincia reatina in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico.
Le prime indagini consentirono di accertare i sospetti: i cinque nigeriani,
travestiti da venditori ambulanti, sottoveste vendevano dosi di marijuana anche a minorenni, con i quali, spesso, prendevano accordi telefonici. Per farlo, i cinque pusher avevano scelto il posto in cui la loro presenza non avrebbe destato sospetti: davanti all’ingresso dei centri commerciali.
Pochi mesi dopo, gli arresti: in carcere, finiscono Bello Nurudeen, INUSA Sumaila e Bod Ayo, quest’ultimo sorpreso in flagranza di reato.
Le indagini e le intercettazioni telefoniche hanno poi consentito di ricostruire i canali dello spaccio.