“Nuova edizione, nuovo formato, nuovo…”. Così si presenta “L’Ora del Salento”, il rinnovato Settimanale dei cattolici dell’Arcidiocesi di Lecce, in distribuzione dal 7 gennaio 2012. Un lavoro di alcuni mesi per il restyling di grafica e contenuti, per essere sempre meglio “tra la gente”.
Note e commenti, visita pastorale, appunti e appuntamenti, cultura e società, dossier e inchieste, Chiesa locale, tra gli argomenti trattati settimanalmente dal giornale, che si ripresenta con una storia di quasi cento anni: era infatti il 1907 quando fu fondato “L’ordine”. Nel 1968 nacque “L’Ora del Salento”, con una parentesi negli anni ottanta, quando il settimanale si chiamò “Rosso di Sera”. Ventidue anni fa il ritorno al nome “L’Ora del Salento”, con la pubblicazione della nuova serie del giornale, con una storia importante presa oggi in eredità dalla nuova squadra che guiderà il periodico a servizio della Chiesa e del territorio.
“Alle tante domande che in questi mesi si rincorrevano, sintetizzabili in “che fine ha fatto il “glorioso” settimanale L’Ora del Salento?”, ecco la risposta: ripartiamo con le novità di grafica e di contenuti che si troveranno sfogliando il giornale che torna nelle vostre mani”, ha voluto scrivere l’Arcivescovo di Lecce, Domenico Umberto D’Ambrosio nel fondo di apertura della prima edizione della nuova serie de “L’Ora del Salento”.
“Era indispensabile una pausa di riflessione – continua l’Arcivescovo – a fronte delle tante novità che in questi ultimi venti anni si sono succedute con una crescita vertiginosa e inarrestabile. A fronte di queste novità spesso ci siamo trovati ad inseguirle. Ora è nostro desiderio e intento non di anticiparle, qualche volta questo potrà accadere, ma di camminare accanto, in parallelo, spesso insieme, per comprenderne la portata e il significato da inserire nel grande cammino che la nostra Chiesa percorre, presente a pieno titolo nella storia viva e vera. Ora, dopo un attento e corale lavoro di verifica, per il quale mi corre l’obbligo di dire grazie ai molti presbiteri e laici, che hanno dedicato tempo, energie, professionalità, si riparte”.
Anche la data della presentazione, secondo l’Arcivescovo, “non è casuale: è la grande festa dell’Epifania, la manifestazione di Cristo come Signore della storia e Salvatore dell’uomo. E’ l’anniversario della mia ordinazione episcopale, sono già 22 anni. Ho da rendere conto del poco realizzato e del molto trascurato. E’ l’inizio della Visita Pastorale: ora mi attende la Vicaria di Vernole.
Il lavoro che è stato fatto – spiega l’Arcivescovo – e la novità di impostazione e di contenuti, con la nomina del nuovo Direttore responsabile, del vice direttore per la redazione e del vice direttore dell’amministrazione e di tutta l’equipe redazionale, non può farci dimenticare il lungo periodo, oltre venti anni, che ha avuto nel Professor Nicola Paparella, il direttore responsabile che ha saputo guidare, anche in vicende faticose e difficili, il nostro settimanale, ponendolo, con autorità e indubbia professionalità, nell’agorà della comunicazione del nostro Salento e oltre”.
Nel suo fondo D’Ambrosio ha ringraziato sentitamente la vecchia direzione: “Al Professor Paparella va il grazie convinto dell’intera nostra Chiesa da me rappresentata. Ha saputo dare, con la sua direzione e in particolare, con i suoi articoli di fondo, un respiro ampio e non provinciale alla nostra voce ad extra più qualificata e rappresentata. Il mio grazie è per la disponibilità da sempre messa a servizio senza alcun ritorno e con la gratuità e generosità genuina e totale. Caro Professore, grazie! So bene che la sua collaborazione e il suo apporto di intelligente e sapiente lettura del passaggio storico che stiamo vivendo, non verrà meno. Per tutte queste motivazioni può ben comprendere la verità e la profonda convinzione con cui le dico: grazie!”
Tra i sentimenti espressi dall’Arcivescovo anche “una parola di benvenuto e di augurio al nuovo direttore, il carissimo mons. Adolfo Putignano. Si è voluto con questa scelta istituzionale in quanto don Adolfo è il Direttore diocesano dell’Ufficio delle Comunicazioni sociali – prosegue D’Ambrosio – sottolineare il forte e insostituibile legame del principale strumento del mondo dei media con la nostra Chiesa. A don Adolfo, sostenuto dalla fiducia del Vescovo, dei presbiteri e delle realtà laicali della nostra Chiesa, il compito di guidare con impegno, serietà, amore e professionalità questa finestra aperta della Chiesa di Lecce sulla storia che ci vede protagonisti. Alla grande famiglia de L’Ora del Salento il mio ampio e sicuro credito di fiducia e il mio augurio non scontato ma di cuore”.