La protesta degli autotrasportatori da oggi coinvolge tutto il Paese: disagi da Nord a Sud, ma il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha ammonito che “non saranno tollerati blocchi stradali”.
Per Viabilita’ Italia, il Centro di coordinamento istituito presso il Viminale e riunito no stop per monitorare la situazione, l’iniziativa riguarda i soli mezzi pesanti ma “gli incolonnamenti provocano code e rallentamenti anche alle autovetture”.
A Lecce per la “psicosi” è scattato un vero e proprio assalto ai distributori di carburante aperti in città. Provocando una giornata di code e rallentamenti in tutto il capoluogo salentino. Traffico bloccato per tutto il pomeriggio sulla circonvallazione. Ma i benzinai non potranno scioperare per più di tre giorni, quando lo sciopero verrà proclamato. Lo ricorda il presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Roberto Alesse, sottolineando che ”qualunque comportamento difforme rispetto a ciò è illegittimo”.
Intanto continuano su quasi tutta la rete stradale della Puglia i blocchi iniziati da ieri sera da parte dei conducenti di tir che protestano contro il caro-carburanti. Non si segnalano disordini o tensioni, secondo quanto riferito all’Adnkronos dalla Polizia Stradale. Sulla tangenziale di Bari all’altezza dello svincolo di Poggiofranco viene consentito il transito in entrambe le carreggiate sulla corsia di sorpasso alle auto e la possibilita’ di entrare in citta’ nel vasto quartiere. La colonna di tir e’ lunga alcune centinaia di metri. Rallentamenti e disagi specie stamattina si sono ripercossi sulla circolazione interna della citta’. Altri blocchi continuano sulle altre reti stradali delle varie province tranne che nel leccese: coinvolte la statale 379 nel brindisino, la 100 sia nel barese che nel tarantino, la 7 e la 106 nel tarantino, la 231 nel nord barese, la 16 nel foggiano. A Bari oggi in piazza Prefettura c’e’ stata anche una manifestazione dei tassisti contro le liberalizzazioni.