“Il sindaco Perrone non sa quello che dice. E’ ormai chiara la sua strategia di utilizzare qualsiasi argomento relativo al mio operato in Regione per screditare una candidatura a lui evidentemente scomoda. Non accetta di doversi rassegnare all’idea
che con me il centrosinistra può vincere a Lecce?” Lo comunica in una nota Loredana Capone.
“Quanto asserito dall’Assessore Godelli non lo ha, infatti, demotivato dallo sproloquiare su tematiche che non conosce e che, invece, farebbe bene ad approfondire considerato che più e più volte, e non soltanto in materia di cultura, la Regione Puglia è intervenuta in suo soccorso, da ultimo con il contributo erogato al Comune per scongiurare il dissesto.
Le ultime affermazioni del Sindaco relativamente al suo considerarmi ‘dalla parte dei baresi’, poi, mi convincono sempre più che, oltre a marcare una distanza irragionevole tra due città che, invece, DEVONO comunicare tra loro per aspirare a rendere la Puglia sempre più forte agli occhi del mondo, denotano la sua totale incapacità di guardare ad opportunità che, in un momento di così grave crisi, non possono assolutamente rischiare di passare inosservate. Ma è ovvio che questa è solo utopia se consideriamo la confusione fatta da Perrone in merito alla questione dell’accesso, tramite bando, ai finanziamenti per il Festival del Cinema Europeo. Il sindaco ha, infatti, scambiato il bando relativo alle Attività Culturali cui partecipano i privati (ed infatti ha partecipato l’Associazione che cura il Festival a Lecce) con la programmazione per cui avrebbe dovuto presentare la domanda per il Festival del Cinema: il Programma per lo Spettacolo.
Paolo Perrone dovrebbe ringraziare la Regione e il mio assessorato per quello che è stato sin ora fatto. E’ per rendere giustizia al duro lavoro mio, e dei miei onesti e competenti colleghi, che gli concederò ancora poche parole prima di concentrarmi sull’obiettivo ad oggi per me prioritario, quello, cioè, di strappare dalle mani di un’amministrazione che appare esclusiva ed incapace di programmare per una città che da sola brillerebbe mille e mille volte di più.
Perché la città che noi vogliamo non è solo quella che si legge sulla Lonely Planet, non è quella che regala ai suoi cittadini fili e pali che altro non fanno se non deturpare un’atmosfera che in tutta Europa ci invidiano, non è quella che ostenta servizi e che poi fa morire di stenti un cittadino come noi che non si può permettere di concedersi un diritto inalienabile, la vita, non è quella che si misura con la diversità con occhi pieni di disprezzo e di inutili bigottismi, non è, infine, quella che fa campanilismo per chiedere soldi alla Regione e non lo fa, invece, per promuovere il suo territorio. Basti pensare alla candidatura per la nomination di Capitale Europea per la Cultura: Lecce non ha fatto ancora nulla di visibile. Ogni luogo culturale della città dovrebbe esibire questo logo, ogni evento promosso dovrebbe contenerlo all’interno dei materiali di comunicazione e, invece, non c’è nemmeno un blog per lavorare sulla candidatura insieme ai cittadini. Per non parlare del fatto che se si fosse agito con largo anticipo e progettualità si sarebbe potuta prendere in considerazione una candidatura di sistema, di territorio. Un altro tabù per un sindaco che fa differenze tra due città della stessa regione.
Ad ogni modo, se il Sindaco dà e si accontenta dei numeri, numeri avrà! I finanziamenti erogati dalla Regione Puglia per lo spettacolo e la cultura hanno interessato Lecce, soltanto nel 2010/2011, nella misura di 3 MILIONI e 400 MILA EURO di cui:
1. Puglia Sounds, progetti di produzione Euro 900 mila
2. Cantieri Teatrali Koreja Euro 430 mila
3. Cineporto Euro 400 mila
4. Italia Wave Love Festival Euro 300 mila
5. Sostegno produzioni cinematografiche (Tramite Apulia Film Commission) Euro 300 mila
6. Orchestra Tito Schipa Ico di Lecce Euro 240 mila
7. Festival del Cinema Europeo Euro 130 mila
8. Astragali Teatro Euro 100 mila
9. Officine Cantelmo Euro 100 mila
10. Cool Club Euro 100 mila
11. Camerata musicale salentina Euro 90 mila
12. Balletto del Sud Euro 88 mila
13. Art Lab Euro 30 mila
14. Altri progetti Euro 200 mila
E questi sono solo i finanziamenti erogati nel settore della cultura e dello spettacolo, poi ci sono quelli stanziati nell’ambito di Principi Attivi, Bollenti Spiriti, Laboratori Urbani, Spin-off Universitari e ancora il sostegno al Comune dalla Regione attraverso l’Apt per alcuni tra gli eventi più distintivi per la città come gli Educational, le passeggiate turistiche gratuite per normodotati e diversamente abili, la città dei Presepi, Cortili Aperti, Salento nel Parco al Parco di Rauccio, Calici di stelle, Salento per tutti, Il barocco da toccare.
Per non parlare, poi, degli interventi di recupero e tutela dei Beni Culturali per un totale di oltre 28 milioni di euro.
Insomma, mi auguro, che da oggi, il sindaco approfitti di questi ultimi giorni di governo per lasciare qualcosa di buono ai suoi cittadini e non torni su polemiche sterili.”