La Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna inflitta in abbreviato e poi ridotta in appello all’ispettore della stradale Giuseppe Rollo, 61enne di San Donato. Era accusato di concussione, poi derubricata dai giudici d’Appello in corruzione per atti contrari al dovere d’ufficio
e omissione di atti d’ufficio, per aver chiuso un occhio su irregolarità riscontrate nel corso della sua attività, in cambio di alcune paia di scarpe. In pratica, insieme ad un agente, Lorenzo Giancane, già assolto, avrebbe fermato sulla tangenziale est un venditore ambulante di scarpe e, in cambio di 4 paia di calzature, avrebbe evitato di prescrivergli una multa. In abbreviato, il gup Nicola Lariccia lo aveva condannato a 4 anni e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Sconto di pena in appello, con l’interdizione ridotta ad un anno e mezzo. Ma l’imputato, con l’avvocato Francesca Conte, è arrivato in Cassazione. La quinta sezione della Suprema Corte ha assolto con formula piena Rollo, perché il fatto non sussiste.