Tanto auspicata, la chiarezza su alleanze e candidature, alla fine, è arrivata. E quasi a 360 gradi. Nel senso che l’esito delle primarie di domenica scorsa, oltre ad ufficializzare il nome della candidata-sindaco del centrosinistra (nello specifico, Loredana Capone) ha anche dato un’accelerata a manovre
e trattative nel centrodestra e nel Terzo polo. Perché, dopo l’ok dell’assemblea di Alleanza per Lecce alla candidatura di Paolo Pagliaro alle primarie del centrodestra, il sindaco uscente Paolo Perrone ha confermato la sua disponibilità a farle quanto prima. Probabilmente, si terranno tra l’ultima settimana di febbraio e la prima di marzo. A meno che trattative romane non accelerino anche convergenze inattese tra Pdl e Udc. E in questo caso non si decida di puntare su un nome super partes, espressione della società civile, che unisca tutti. Le ultime indiscrezioni parlano di un contatto tra il coordinatore provinciale dell’Udc Totò Ruggeri e il preside della Facoltà di Economia dell’Università del Salento Stefano Adamo. Sarebbe proprio il suo il nome (peraltro confermato da ambienti Udc) che «potrebbe allargare oltre il Terzo polo».
Ma, prima di fare ulteriore chiarezza negli altri due schieramenti alternativi al centrosinistra, bisognerà aspettare l’esito di un altro voto: quello del congresso provinciale del Pdl, in programma l’11 e 12 febbraio. Un appuntamento, in cui le due anime salentine, interne al partito di Angelino Alfano e Silvio Berlusconi, si daranno sicura e dura battaglia. Nei giorni scorsi, la corrente che fa capo all’ex sottosegretario Alfredo Mantovano ha proposto la sua bozza di mozione programmatica, rilanciando primarie per scegliere candidati e classe dirigente del partito. Ma non è mancato un riferimento alla «conta interna, se necessario». E come nuovo numero uno provinciale del Pdl proporrà il consigliere regionale Saverio Congedo. I seguaci dell’ex ministro Raffaele Fitto, che rappresentano la parte maggioritaria del partito, dovrebbero invece puntare sul consigliere provinciale di Otranto Francesco Bruni.