Tra i 21 ecclesiastici che eri a Roma sono stati nominati cardinale dal Papa Benedetto XVI in un Concistoro a San Pietro, c’era anche Monsignor Fernando Filoni, 65 anni, di Galatone: “Vorremo portare la porpora come veste inconsunta fino all’effusione del sangue, al martirio e come testimonianza
di una unica fede, dell’amore per Cristo, dell’unione con il Papa e della compassione per i più deboli e fragili” queste le parole usate questa mattina dal neo cardinale Filoni durante l’introduzione della messa presieduta dal Papa con i nuovi porporati nella basilica vaticana. Filoni è nato il 15 aprile 1946 a Manduria, cittadina nella provincia di Taranto, nella quale il padre prestava servizio nell’arma della Finanza, e successivamente si era poi trasferitosi con la famiglia a Galatone, dove abitava in una casa di fronte alla nota Chiesa Madre, diventando così per lui consuetudine frequentare la Parrocchia, in cui ha svolto anche la funzione di chierichetto.
Fu ordinato sacerdote nella chiesa matrice di Galatone da Monsignor Antonio Rosario Mennonna, Vescovo di Nardò, il 3 luglio 1970. Il presule gli permise di proseguire gli studi a Roma, dove ha frequentato la Pontificia Università Lateranense, conseguendo la laurea in diritto canonico, e l’università statale La Sapienza, dove si è laureato in filosofia. Presso la Pro Deo, oggi Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, ha ottenuto il diploma in scienze e tecniche dell’opinione pubblica, specializzandosi in giornalismo. Ricevette, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il 19 marzo 2001, la consacrazione episcopale, da Giovanni Paolo II, e durante la sua carriera ecclesiastica a Roma, ha poi trascorso nove anni occupandosi in particolare dell’educazione dei giovani e insegnando presso i Licei Classici “Vivona” e “Socrate”.
Il 9 giugno 2007, Papa Benedetto XVI, lo convocò come collaboratore nella Segreteria di Stato, accanto al cardinale Tarcisio Bertone, affidandogli l’incarico di sostituto per gli Affari Generali, succedendo all’arcivescovo Leonardo Sandri. La nomina a sostituto della Segreteria di Stato non giunge inattesa o all’improvviso, ma dopo un percorso diplomatico irto di momenti difficilissimi e di un lungo lavoro diplomatico, al servizio della Santa Sede e caratterizzato da una serie di missioni svolte in numerose rappresentanze pontificie: Sri Lanka, Iran, Brasile, Iraq, Filippine; infatti negli anni della cruciale nunziatura a Baghdad, (2001-2006), mentre infieriva la guerra, non volle abbandonare il paese dilaniato dalle bombe, affrontando quotidiani rischi personali.
Nel concistoro ordinario di eri, oltre ad essere stato creato cardinale da papa Benedetto XVI, gli è stata anche assegnata la diaconia di Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio.