La partita di Bergamo ha evidenziato le difficoltà che il Lecce incontrerà sia sul campo che fuori (vds. vittoria del Siena sulla Roma)…
Che a Bergamo non fosse una partita facile era anche prevedibile, ma che fosse una partita per la quale alla fine avremmo dovuto ringraziare la buona stella, forse nessuno se l’aspettava. Il primo tempo di Bergamo ha segnato un vistoso regresso rispetto alle precedenti esibizioni ed ha posto seri dubbi sulle capacità di questa squadra di poter effettuare il “miracolo” che le è stato chiesto di fare.
Abbiamo visto una squadra balbettante, anche molle fisicamente, imprecisa, molto nervosa, una squadra che non è mai stata in grado di proporsi e non ha mai impegnato Polito a fare qualche intervento che potesse giustificare il suo gettone di presenza; di contro abbiamo riscontrato due pali, un brillante e forse decisivo intervento di Julio Sergio e la buona tenuta complessiva della difesa. Questo potrà bastare? Di certo fuori casa sì, ma sarà diverso in casa e nel prosieguo del campionato. Che le difficoltà fossero tante, ne eravamo a conoscenza anche perché anche le altre concorrenti danno l’impressione di reggere bene al punto che si è costretti, di volta in volta, a cambiare la “preda” che si insegue per il quartultimo posto. Per molte settimane è stato il Siena sempre con il suo rassicurante margine di vantaggio, ma dopo la vittoria del serale di lunedì sulla Roma, ecco che la preda è diventata il Bologna che vanta sul Lecce quattro punti di vantaggio virtuali dovendo recuperare ancora una partita. La stessa cosa dicasi per il Siena che ai suoi cinque punti virtuali deve tener conto anche di un’altra partita da recuperare. Sia il Bologna che il Siena hanno mostrato di essere compagini, al momento, molto ben organizzate, solide, capaci di una buona organizzazione di gioco capace di mettere in difficoltà qualunque presunta titolata (vds. Napoli, Roma, Inter).
La 24^ di campionato potrebbe servire a fare un po’ di chiarezza sulle reali possibilità delle contendenti. Il Bologna va a casa dell’Inter che non credo possa sempre comportarsi come contro il Lecce, la Roma ed il Novara. Il Siena viene a Lecce e qui per il Lecce si “parrà la sua nobilitate”. Quale sarà il risultato unico cui tendere? A mio parere solo ed esclusivamente alla vittoria perché questa potrebbe rappresentare un significativo stop alle ambizioni di salvezza del Siena. Il pareggio servirebbe soltanto ad allungare il brodo nel quale lentamente bolliremo verso un finale irrimediabile, mentre al Siena il pareggio servirebbe eccome!
Da ciò si potrà evincere su quello che potrà esser l’andamento della partita con una squadra molto compatta ed organizzata in difesa, abile ad infilarsi negli spazi e pronta a sfruttare il contropiede con uomini abili come Destro, Brienza e Calaiò. E noi? Mi auguro saremo intelligenti a non scoprirci con attacchi scriteriati che servirebbero soltanto a chi si difende. Certo che la 23^ giornata non ci è stata per niente favorevole ma speriamo di ottenere qualcosa di meglio nella 24^. Speriamo anche che Muriel diventi un po’ più altruista, che Cosmi lo rimproveri di meno, che Cuadrado possa anche indovinare l’ultimo passaggio altrimenti tutto il suo lavoro viene vanificato dalla imprecisione, che Blasi e Del Vecchio riescano ad essere anche un pochino propositivi e non solo distruttivi altrimenti a Muriel e Di Michele non resta che andare in convento a fare gli eremiti dato che rifornimenti ne arrivano molto pochi, che Carrozzieri non si lasci pigliare la mano dalla sua foga agonistica e non ci lasci di nuovo in dieci.
Come si vede, il nostro comportamento sarà legato a tanti “speriamo”. In questo modo ci si deve rendere conto che il cammino continuerà ad essere tremendamente difficile.