La ventiquattresima giornata ha regalato un risultato clamoroso già dalla prima partita, giocata venerdì a San Siro tra Inter e Bologna: 0-3 il risultato finale. I nerazzurri, alla terza sconfitta consecutiva hanno perso malamente a causa di una prestazione veramente imbarazzante: i rossoblu
allenati da Pioli hanno fatto la parte dei leoni contro una squadra totalmente allo sbando; senza gioco, senza idee, con uno Sneijder svogliato e Forlan fuori ruolo, con Ranocchia versione gorgonzola, gli undici di Ranieri non hanno mai impensierito seriamente Gillet. L’Inter non avrebbe potuto prepararsi peggio in vista della partita di Champions League contro il Marsiglia: per ora la società conferma la fiducia per Ranieri, ma il tecnico di Testaccio, per conservare il posto, deve assolutamente passare il turno in Europa e provare a riacciuffare un terzo posto che per ora pare molto lontano, soprattutto perchè la squadra sembra non seguire le sue indicazioni.
Sempre venerdì, nell’altro anticipo, il Napoli ha battuto la Fiorentina al “Franchi” sempre per 3-0: decisivo, ancora una volta, il Matador Edinson Cavani con una doppietta. Primo gol di rapina e raddoppio di potenza, in entrambi i casi servito ottimamente da Hamsik; terza rete di Lavezzi, un preciso piatto destro sul primo palo al termine di una sgroppata iniziata dalla propria metà campo. Al contrario dell’Inter, i partenopei non avrebbero potuto prepararsi meglio prima del match europeo contro il Chelsea: Mazzarri non sarà in panchina, perchè squalificato, ma siamo sicuri che il Napoli potrà ancora regalarci emozioni importanti in campo internazionale contro una squadra che arranca in Premier League.
Torna a vincere la Juventus, dopo i due pareggi contro Siena e Parma: 3-1 al Catania in una partita bellissima soprattutto nel primo tempo. I siciliani, a differenza di tutte le squadre passate dallo Juventus Stadium, hanno giocato a viso aperto, trovando il gol del vantaggio con Barrientos (preciso sinistro a giro da fuori area) dopo appena quattro minuti. La Juventus ha reagito subito, rischiando di subire anche il secondo gol per il gioco molto aggressivo e propositivo della squadra di Montella; gioco che però ha permesso ai bianconeri di sfruttare i numerosi spazi concessi dagli etnei: l’ex tecnico della Roma se ne è accorto ed ha deciso di coprirsi di più, ma non è servito. La Juventus infatti ha trovato il pareggio con Pirlo, e nella ripresa, complice anche l’espulsione di Motta, è passata in vantaggio con Chiellini e ha chiuso la partita grazie al secondo gol stagionale di Quagliarella.
Ciononostante, il Milan resta primo (anche se i bianconeri hanno una partita in meno) con un punto in più: facile vittoria per 3-1 dei rossoneri a Cesena, primi gol in rossonero per Muntari (alla prima presenza) ed Emanuelson e terzo gol consecutivo, dopo i due contro l’Arsenal, per Robinho. Sabato c’è lo scontro diretto, probabilmente con Ibrahimovic in campo: sicuramente ci sarà da divertirsi.
Bene anche la Roma, che vince in casa per 1-0 contro il Parma grazie al sesto gol stagionale di un Borini straordinario: buona prestazione degli uomini di Luis Enrique, ripresisi dopo la pessima partita di Siena. Certo, i giallorossi avrebbero potuto vincere con un risultato più largo, ma alla fine sono comunque arrivati i tre punti fondamentali.
Male, malissimo la lazio di Reja nel posticipo domenicale: sconfitta per 5-1 in casa del Palermo, i biancocelesti vivono un momento di grande difficoltà. Il mercato di gennaio non è stato per niente positivo per la squadra romana: la rosa è stata ampiamente sfoltita ma non ci sono stati rinforzi per compensare, anche solo numericamente, le partenze; il risultato è che la Lazio si ritrova a giocare sempre con gli stessi undici giocatori, anche in Europa League, e dunque non riesce più a reggere i ritmi che una rosa ben più ampia potrebbe tranquillamente sostenere. Le colpe di Reja, dunque, sono limitate; ben più gravi sono quelle del ds Tare, incapace di portare a termine le operazioni di mercato chieste dal tecnico.
Spettacolo nella partita delle 12.30 del “Via del Mare” tra Lecce e Siena. Dopo un buon inizio dei salentini, i toscani hanno preso il controllo della partita passando meritatamente in vantaggio con Del Grosso; la squadra di Cosmi però non ha mollato ed è riuscita a pareggiare dopo dieci minuti con Muriel. Lo stesso Muriel nel secondo tempo è stato decisivo per il 2-1: entrato in area dopo una irrefrenabile discesa sulla destra, il colombiano è stato atterrato da Gazzi; freddissimo Di Michele dal dischetto, settimo gol stagionale per l’ex Palermo. A fine gara, poi, si è scatenato l’altro colombiano del Lecce di proprietà dell’Udinese, Cuadrado: settanta metri palla al piede, doppiopasso ubriacante che ha fatto cadere il povero Rossettini e pallonetto preciso per il 3-1: un gol da cineteca.
Non ha macchiato più di tanto la partita dei giallorossi l’espulsione (giustissima) di Blasi per un calcio a Destro: se mai, la sua assenza potrà essere pesante per le prossime due partite.
Al termine dei quattro minuti di recupero, Brivio si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol in Serie A con un potente sinistro su punizione che non ha lasciato scampo a Pegolo: 4-1, quindi, il risultato finale.
Male il Genoa, che perde in casa per 1-0 contro il Chievo: decisivo il gol di Thereau nel primo tempo, ma decisiva ancora una volta, in negativo, la difesa dei rossoblu. Marino rischia?
0-0, infine, in Novara-Atalanta e Udinese-Cagliari