I Carabinieri della Stazione di Spongano hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Lecce – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari, Samir JALAL, 33enne cittadino del Marocco residente ad Andrano, poiché ritenuto responsabile di ingiuria
, minaccia, violenza privata, lesioni, rapina e stalking. Il provvedimento è stato emesso al termine di indagini effettuate dai militari della Stazione Carabinieri di Spongano dopo che la ex fidanzata dell’uomo si era recata in caserma a denunciare una serie di episodi di cui era rimasta vittima ad opera di JALAL. In particolare la donna aveva riferito di essere stata più volte seguita, minacciata, offesa, picchiata e perfino rapinata dall’uomo il quale non aveva mai accettato la fine del loro rapporto. L’attività investigativa svolta dai Carabinieri ha permesso di appurare che nei mesi scorsi Samir JALAL, incapace di rassegnarsi alla fine della loro relazione, aveva iniziato a tempestare di telefonate e sms, la sua vittima chiedendole di riprendere il loro legame. Il contenuto delle conversazioni e dei messaggi era diventato ben presto offensivo e minatorio ma, visto che non sortiva l’effetto sperato, l’uomo aveva iniziato a presentarsi a casa della sua ex fidanzata e quindi a seguirla. In varie occasioni la vittima ha notato l’autovettura di JALAL che la seguiva a fari spenti. Insulti e minacce hanno lasciato il posto alle violenze, commesse anche alla presenza dei figli della vittima. I militari della Stazione Carabinieri di Spongano hanno infatti verificato che Samir JALAL ha in più occasioni aggredito e picchiato la sua vittima. In particolare, nel mese di novembre scorso, si sono verificati due episodi particolarmente gravi e significativi della pericolosità del soggetto. Nel primo caso l’uomo, dopo aver seguito a fari spenti la propria vittima, l’aveva aggredita e, afferratala per i capelli, l’aveva trascinata all’interno della propria autovettura all’interno della quale, a furia di pugni e schiaffi, le aveva fatto promettere che sarebbero tornati insieme. Il secondo episodio era avvenuto una decina di giorni dopo quando la donna stava tornando a casa da una festa a casa di amici. In quell’occasione JALAL l’aveva aggredita alle spalle e, dopo averla colpita con violenza, l’aveva prima scaraventata al suolo e poi le aveva strappato di mano il telefono cellulare rapinandoglielo.