Avrebbe sottoposto Ulderico Lopalco, un paziente 75enne, affetto da aneurisma dell’aorta, ad un intervento chirurgico che, secondo la procura, si sarebbe potuto evitare, senza avvisarlo dei rischi che stava correndo.
Con l’accusa di omicidio colposo è stato rinviato a giudizio dal gup Nicola Lariccia, Giampiero Esposito, medico della clinica Città di Lecce.
Le complicazioni in seguito all’intervento, effettuato il 3 agosto 2009, avrebbe poi reso necessari altri due interventi, fino all’amputazione della gamba sinistra del paziente, e al suo decesso, che si è verificato il 7 agosto dello stesso anno. Per questo inizialmente ad essere accusati erano nove medici. In otto sono stati prosciolti dal gup, per non aver commesso il fatto. Anche la consulenza dell’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Donatina Buffelli, a firma dei medici Roberto Vaglio e Giovanni Ferlan, avrebbe confermato che sarebbe stato opportuno curare la patologia della vittima con una terapia, piuttosto che sottoporlo ad un intervento, anche in vista della sua età avanzata. Le altre operazioni invece sarebbero state tutte necessarie per cercare di salvarlo.
Ora Esposito, assistito dall’avvocato Donato Mellone, dovrà presentarsi il 22 maggio prossimo, davanti ai giudici della prima sezione penale.