Erano circa le 09.00, quando stamattina i militari della Capitaneria di Porto stazionati a San Cataldo, guidati dal Comandante Roberto Reale, sono stati informati della presenza di un animale morto, probabilmente un delfino, sul tratto di spiaggia vicino allo stabilimento balneare “La Cambusa”,
in località Torre Chianca. Sul posto è intervenuta la ASL di Lecce, l’Osservatorio Faunistico Provinciale “Museo di Calimera” e il dott. Giorgio Cataldini del Centro Studi Cetacei, secondo il quale, l’ultima vittima dell’Adriatico “salentino” potrebbe essere un “grampo”, un piccolo cetaceo più simile ad un’orca che a un delfino, deceduto già da qualche giorno. La sua presenza lungo le nostre coste è un evento alquanto eccezionale, poiché questa specie predilige i mari più caldi. Davvero un peccato accorgersene quando ormai era troppo tardi. Un’altra amara scoperta, accompagnata, purtroppo, dalle segnalazioni degli ultimi giorni, tutte provenienti dal litorale adriatico, di altri 2 delfini morti, uno ritrovato nei pressi della Darsena, a San Cataldo, di una tartaruga marina e un’altra salvata in extremis dai tecnici del Museo di Storia Naturale di Calimera. Sul corpo dello sfortunato esemplare di grampo, lungo quasi 3 metri, sono state identificate delle lesioni da morso all’addome. A provocarle, probabilmente uno squalo che dovrebbe aver attaccato il grampo quando era già morto o in fin di vita. Un esemplare sano di queste dimensioni, infatti, sarebbe stato perfettamente in grado di difendersi. La pelle, inoltre, mancava completamente sul capo e su parte del dorso. Ancora da accertare le cause del decesso. Il corpo del cetaceo, comunque, sarebbe stato sospinto dalle mareggiate, finendo poi per arenarsi sulla riva. Le eliche di un’imbarcazione potrebbero invece aver ferito alcuni degli animali rinvenuti nei giorni scorsi. Si attendono ora i risultati degli esami sui corpi per capire se si è trattato di una coincidenza o se c’è un fattore comune a tutto questo. Il grampo di questa mattina, inoltre, verrà sottoposto ad autopsia, nelle prossime ore.
Alessio Spagnolo