Dalla prossima settimana partirà il progetto Casa della Carità, a sostegno delle fasce più deboli della popolazione leccese.
Questo programma di intervento creato dall’amministrazione comunale con la collaborazione dell’ACLI di Lecce, prevede una sede in via Pistoia, locale gestito dalla parrocchia di San Massimiliano Kolbe, presso la quale i soggetti più bisognosi potranno presentarsi richiedendo un pacco di viveri settimanalmente per il sostentamento.
Casa della Carità è nato dalla volontà dell’amministrazione comunale di “provvedere a situazioni di povertà che sono in aumento e in casi che mai prima erano stati contemplati”, come ha tenuto a precisare il consigliere comunale delegato ai servizi sociali, Roberto Martella. “Ci sono persone che hanno perso il lavoro, altri che non arrivano a fine mese e che per continuare a vivere dignitosamente hanno bisogno di un sostentamento.”
Il progetto è stato perciò approvato in Giunta, consentendo l’utilizzo di 11.000 euro come somma iniziale per darne l’avvio. “Ciò non toglie che la somma destinata potrebbe aumentare quando si discuterà il prossimo bilancio.”
Lo sportello funzionerà per due volte a settimana, un giorno la mattina e uno il pomeriggio e i richiedenti del pacco viveri dovranno presentarsi con una certificazione ISEE che attesti di non superare la soglia di povertà di 7.500 euro all’anno. Le ACLI inoltre, gestiranno presso la struttura un servizio di patronato per certificare l’ISEE dei richiedenti direttamente sul posto. Lo sportello inoltre funzionerà per informare e indirizzare gratuitamente verso pensioni di invalidità, documentazioni per il sostegno economico, CAF e ogni attività fiscale.
Il servizio di Casa della Carità è aperto sia alle famiglie leccesi che agli extra-comunitari e al momento prevede il sostentamento per circa 30 casi. “Ma non è detto che non aumenteranno nei prossimi mesi se il budget dovesse aumentare.” Ha continuato Martella, che ha poi ha sottolineato il legame tra questo emporio solidale e quello della comunità Emmanuel, con cui già si collabora da anni.