Dieci mesi in abbreviato per il “lupin” leccese. Antonio Manisco, 47 anni, sorvegliato speciale, tentò di rapinare un appartamento, calandosi dalla terrazza con una corda. Un residente della palazzina se ne accorse e chiamò il 113. I fatti risalgono al 30 novembre 2011.
L’imputato, assistito dall’avvocato Luigi Rella, Fu arrestato dalla polizia in flagranza di reato, nonostante avesse cercato di nascondersi.
Nel suo zaino fu ritrovato tutto il necessario per compiere un furto: carrucole, corde, moschettoni, guanti di pelle e in lattice, un piede di porco nascosto in una custodia di ombrello, e un mazzo di sei chiavi.
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