Loredana Capone e Carlo Salvemini hanno incontrato questa mattina la stampa in piazzetta Tito Schipa, per un punto della situazione nella quale versa l’area del “mercato dei fiori”, ormai da mesi sotto cantiere e chiusa al traffico.
“Piazza Mazzini dovrebbe essere riconsiderata nella sua rete di rapporti commerciali, turistici e sociali che vanno oltre la piazza e che abbracciano i nodi strategici della citt.” ha dichiarato la Capone. “Solo così si può creare un circolo virtuoso così come avviene nelle più moderne città attrattive. Uno di questi nodi strategici, Piazza Tito Schipa, in cui doveva sorgere un centro direzionale e un grande parcheggio interrato a servizio dell’area commerciale che gravita intorno a Piazza Mazzini, oggi, dopo quindici anni di governo di destra, si presenta come un enorme cantiere stretto da antiestetiche cancellate e ormai fermo da oltre un anno. Ad oggi tutto ciò che abbiamo è un contratto con la ditta aggiudicataria avviato con un progetto di project financing ancor prima di acquisire i pareri preliminari da parte della Soprintendenza. In altre parole ci ritroviamo con una ditta che ha un contratto che non può essere eseguito per superficialità del Comune. Il problema vero è che, del mega progetto di Piazza Tito Schipa, promesso dal sindaco Poli prima e dal sindaco Perrone dopo, ai cittadini leccesi, è stato consegnato: non un parcheggio interrato su tre livelli; non un mercato rionale; non i depositi per botteghe artigiani del centro storico; non il ripristino e la ricollocazione della Tettoia Liberty; non un’ampia piazza dotata di panchine, sedile e piantumazione di verde; non un centro commerciale; non un centro direzionale, ma solo e soltanto una lunga ed estenuante attesa che ha comportato la perdita di parcheggi senza, di fatto, avere nulla di quanto riportato su carta.
Insomma tutto è fermo a quindici anni fa quando, con la giunta Salvemini, lanciammo la riqualificazione di Piazza Tito Schipa. Da allora nulla di fatto. Il sindaco Poli aveva fatto grandi promesse che si sono però risolte in ottime parole: la Tettoia Liberty è scomparsa e il mercato al centro non è più tornato. I parcheggi non sono stati fatti e l’area appare completamente abbandonata.
Perrone, però, ha fatto anche peggio: uno spreco di ben 23 milioni di euro! Un contratto firmato con l’impresa prima ancora di acquisire i pareri archeologici!!
La perdita dei parcheggi, lo stallo del cantiere, la bruttura riservata all’area. E i commercianti aspettano! E i cittadini pagano!!”