Deputati di varie forze politiche, primo firmatario Alfredo Mantovano, presenteranno al governo un ordine del giorno sui giochi d’azzardo, che sara’ discusso martedi’ prima del voto finale del decreto semplificazione.
L’ordine del giorno impegna il Governo ”ad avviare una campagna informativa pubblica sui rischi derivanti dal gioco d’azzardo e un’azione di sensibilizzazione nelle scuole”. ”L’articolo 50 del disegno di legge di conversione del decreto legge n. 5 del 9 febbraio 2012 -rilevano i promotori dell’odg- prevede il ricorso ai proventi dei giochi d’azzardo legali come eventuale copertura finanziaria a quanto ivi previsto”. ”La diffusione dei giochi d’azzardo -viene sottolineato- ha assunto proporzioni preoccupanti. Come ha meritoriamente sottolineato, da ultimo nei giorni scorsi, il quotidiano Avvenire, sintetizzando dati provenienti da fonti di ricerca differenti – univoche nelle conclusioni -, la raccolta complessiva sul mercato legale dei giochi ha raggiunto la cifra complessiva nel solo 2011 di 76,1 miliardi di euro (contro i 14,3 miliardi del 2000): essa, suddivisa per ciascun italiano, corrisponde a una spesa media annua pro capite, neonati inclusi, di 1.260 euro”. Insieme ad Alfredo Mantovano, firmano l’ordine del giorno i deputati Alessandro Pagano, Francesco Boccia, Paola Binetti, Giuseppe Marinello, Massimo Polledri, Eugenia Roccella e Barbara Saltamartini. Si tratta, spiegano i promotori, di un fenomeno ”in forte crescita, in corrispondenza alla estrema varieta’ dell’offerta, dalle tabaccherie ai bar fino alla nuova ed estesa frontiera on line”, oltre che un fenomeno che ”interessa le fasce di popolazione piu’ svantaggiate: secondo un istituto di ricerca, il 47% degli indigenti e il 66% dei disoccupati. L’illusione di un’entrata cospicua e apparentemente facile colpisce chi si trova nelle condizioni economiche peggiori, in tal modo aggravandone la condizione personale, e avviando una spirale che in troppi casi ha del patologico: la stima di chi ha superato la soglia della capacita’ di dominarsi sotto tale profilo e’ di 800.000 persone!”. ”Rappresentanti del governo hanno annunciato che sono allo studio misure per affrontare gli aspetti compulsivi del fenomeno e per rendere meno suadente il richiamo dell’azzardo, pur ”legale”. In attesa che tali lodevoli propositi si traducano in un disegno di legge o in un’azione dell’esecutivo -continuano i firmatari dell’odg- e’ possibile e auspicabile – a legislazione vigente – l’avvio di una campagna informativa, analoga a quella da tempo avviata contro il fumo, che parta dalla Presidenza del Consiglio, e che, senza impedire l’accesso ai giochi (come non viene ostacolato l’acquisto delle sigarette), tuttavia spieghi con chiarezza quali sono le reali probabilita’ di successo derivanti dal ricorso a ogni singolo gioco e indichi che ”l’azzardo (come il fumo) fa male”. ”Al tempo stesso -concludono- per i danni in se’ derivanti dal gioco d’azzardo, pur se lecito, e per le intromissioni, sul fronte illecito, della criminalita’ organizzata, va promossa piu’ articolata attivita’ informativa all’interno di ogni ordine di istituto scolastico, nell’ambito dell’educazione alla legalita”’.