Uno o due giorni prima dell’arresto di Sabrina Misseri (15 ottobre 2010), un vicino di casa di quest’ultima, uscendo per andare al lavoro alle 3,30 del mattino, vide dinanzi a casa Misseri la stessa Sabrina insieme ad Ivano Russo.
Una circostanza ‘misteriosa’, data l’ora, secondo la pubblica accusa al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. L’episodio e’ stato riferito da un teste, Battista Serrano, nell’ottava udienza del processo, in svolgimento stamani dinanzi alla Corte di Assise di Taranto. In quella circostanza il teste vide anche per qualche attimo fuori di casa Cosima Serrano, pare in abiti per uscire. Quando lo stesso teste transito’ con la propria auto dinanzi a casa Misseri, Cosima – ha riferito il testimone – non c’era piu’. Battista Serrano ha aggiunto che quella e’ stata l’unica volta che ha visto Sabrina e Ivano insieme a quell’ora sotto casa Misseri. La circostanza non e’ mai stata riferita ne’ da Sabrina ne’ da Ivano nei verbali d’inchiesta.
Poco prima delle 14 del 26 agosto 2010, giorno in cui Sarah Scazzi venne uccisa, una cugina di terzo grado grado di Sabrina Misseri, Ada Maria Serrano, telefono’ a Sabrina per fissare un appuntamento per trattamenti estetici che quest’ultima doveva fare, ma nessuno rispose. Lo ha riferito la stessa Ada Maria Serrano testimoniando al processo per l’omicidio di Sarah. La circostanza, per l’accusa, sarebbe importante perche’ Sarah sarebbe stata uccisa in un arco di tempo tra pochi minuti prima e pochi minuti dopo le 14. Sabrina e la cugina, secondo quanto riferito dalla teste, si videro il giorno dopo e Sabrina le avrebbe manifestato la convinzione che Sarah fosse stata rapita. In precedenza un’altra testimone e vicina di casa dei Misseri, Giuseppa Serrano, ha riferito – cosi’ come aveva gia’ detto in aula in un’altra udienza la madre, Anna Parisi – che il 5 ottobre 2010 udi’ le grida di un uomo provenire da casa Misseri, senza pero’ capire le parole. L’episodio, in riferimento a chi stesse gridando e ai motivi della lite, non e’ stato mai chiarito nell’inchiesta.