Un patto all’insegna di «scurdammoce ‘o passato» e di «forme di collaborazione» per il futuro. Mette nero su bianco tanto l’una quanto l’altra questione il documento sottoscritto dai vertici provinciali di Pdl e di Io Sud, Antonio Gabellone e Gerardo Filippo, dopo l’accordo già sancito tra Raffaele Fitto e Adriana Poli Bortone.
Nel primo caso, si riconosce che «l’esperienza dei governi di centrodestra, che è iniziata nel 1998 con la prima giunta Poli Bortone, ha avuto il merito di segnare una straordinaria stagione positiva per la città in termini di sviluppo sociale, economico, culturale e produttivo». Come a dire: «Dimentichiamo le polemiche sul leasing di via Brenta, sull’emissione dei Boc, sul filobus». Nel secondo caso, il documento congiunto Pdl-Io Sud cita l’Amministrazione della Provincia di Lecce, guidata proprio da Gabellone, come il «valido terreno su cui può manifestarsi condivisione». Anzi, si va anche oltre, chiarendo: «L’esperienza di governo del Presidente Gabellone, improntata ad equilibrio, rigore ed essenzialità dell’azione amministrativa che ha prodotto evidenti risultati di gestione, e l’attività di minoranza costruttiva posta in essere da IoSud e in particolare dalla Sen. Poli Bortone con proposte spesso tenute nella giusta considerazione, sono i punti di partenza per una proficua, efficace e concreta collaborazione che può verificarsi anche attraverso un diretto coinvolgimento politico nella restante parte della consiliatura provinciale». Il che significa una sola cosa: Io Sud (non probabilmente la Poli, ma una tra le sue fedelissime Francesca Mariano e Maria Rosaria Ferilli) si prepara a entrare nella Giunta di Palazzo dei Celestini.
Intanto, con i candidati a sindaco già ufficialmente in lizza (Paolo Perrone per il centrodestra, Loredana Capone per il centrosinistra, Luigi Melica per Udc-Mep, Antonio Capone con “Verso Lecce” e Maurizio Buccarella per il “Movimento 5 Stelle”), si chiariscono le ultime strategie di alleanza. E, ovviamente, si lavora a formare liste in grado di conquistare, voto su voto, i consensi sul territorio cittadino.