La Curia di Nardò è stata citata in giudizio in un processo in corso contro un prete accusato di molestie sessuali nei confronti di un giovane immigrato marocchino.
I giudici della prima sezione penale hanno autorizzato la citazione del responsabile civile e per la prossima udienza, fissata per il 6 giugno, sarà citato quindi anche monsignor Domenico Caliandro, vescovo della diocesi Nardò-Gallipoli. L’accusa di violenza sessuale è stata mossa nei confronti di un prete, di 35 anni, originario di Alliste, ex parroco della comunità di San Gerardo Majella di Nardò, poi autosospesosi dopo il rinvio a giudizio.
A denunciare il parroco per un episodio che risale al 14 ottobre del 2010 è stato un marocchino di 27 anni che si era rivolto al prete per chiedergli cibo e vestiario, ma, giunto nella sacrestia, il sacerdote – secondo quanto raccontato agli investigatori – avrebbe chiuso porte e serrande e avrebbe cominciato a molestarlo sessualmente. I legali del marocchino hanno chiesto ai giudici un risarcimento di danni pari a 20mila euro e i soldi vengono chiesti anche alla Curia, ritenuta in qualche modo responsabile sul piano civile degli eventuali comportamenti illeciti assunti dal prete all’interno della sagrestia.
Alberto Capraro