Combattere la piaga del racket si può. C’è un progetto che coinvolge Lecce, Brindisi e Taranto, che offre assistenza agli imprenditori vittime degli usurai; uno sportello in cui i volontari della Federazione Antiracket Antimafia Puglia, sono pronti ad ascoltare e ad aiutare, in cui è possibile denunciare, avere accesso al fondo di solidarietà, ottenere sostegno psicologico e materiale.
Questo progetto è nato dalla forza di volontà di Maria Antonietta Gualtieri che alcuni anni fa, propose all’amministrazione di creare uno sportello comunale antiracket.
Il Sindaco accettò la richiesta, consentendo al progetto i locali di una prima sede in Viale De Pietro e dando così la possibilità di creare un punto di riferimento per tutte le vittime di estorsione e usura. Il numero delle denunce incrementò, nonostante il sommerso che ancora oggi giace nascosto dalla paura e dall’omertà, sia ancora enorme.
Lo sportello aveva funzione di raccolta di denunce, assistenza monetaria, sospensione di termini e raccolta di informazioni per la trasmissione alla Procura della Repubblica. Da oggi però, il progetto si arricchisce del PON Sicurezza Misura 2.4, che renderà lo sportello il vero e proprio punto di riferimento per tutta la Puglia, allargando la propria linea di azione, non solo a Brindisi e Taranto, ma anche a Gallipoli e a Nardò, con attenzione per tutti i tipi di imprese, piccole, medie o grandi che siano.
Per l’occasione, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione una nuova location in via Francesco De Simone, più consona al ruolo della città come capofila del progetto. “Si tratta di un lavoro articolato che ha visto l’ottenimento di fondi sia per la gestione che per la ristrutturazione. Abbiamo avuto Fondi FESR e altri fondi europei che ci consentiranno di adibire i locali adeguatamente e di gestirli.” È quanto ha dichiarato Giuseppe Naccarelli, dirigente dell’ufficio programmazione e gestione delle risorse comunitarie, che ha coadiuvato le operazioni per la realizzazione del progetto.
“E’ lui ma anche il Sindaco Paolo Perrone che ha creduto in noi, l’onorevole Alfredo Mantovano che ha sostenuto le fasi ministeriali del progetto e tutti i collaboratori, se abbiamo potuto raggiungere questo risultato”, ha spiegato Maria Antonietta Gualtieri, fondatrice degli sportelli antiracket. “E’ grazie a tutti loro se potremmo portare un cambiamento che contribuirà allo sviluppo del territorio.”
Il programma ha scelto anche un testimonial d’eccezione che in questi mesi realizzerà uno spot sul tema con l’intento di invitare sempre più le vittime di usura a denunciare: si tratta di Mingo, l’inviato speciale pugliese di Striscia la Notizia. Durante i mesi estivi, Mingo realizzerà lo spot, che è stato già annunciato sarà a tinte forti e che verrà poi trasmesso in anteprima nel mese di settembre, quando cioè i nuovi locali dello sportello antiracket, verranno inaugurati.
“E’ stata una bella sorpresa, sapere di essere stato scelto come testimonial di un progetto così importante, su un tema non facile ma che nel contempo mi prende moltissimo. Cercherò di lavorare bene senza mai dimenticare di sorridere, come sempre ho fatto lavorando per Striscia.”
Anche il Sindaco Paolo Perrone ha espresso la propria soddisfazione per la realizzazione dello sportello: “Tra le attività illecite più odiose c’è proprio quella del racket che in questo periodo di crisi corre il rischio di aumentare sempre di più. Ho voluto seguire questa idea per contrastare questo fenomeno sempre più frequente a danno della parte più debole della nostra comunità. L’efficacia degli interventi sta quindi, nel creare delle situazioni che invitino le vittime alla denuncia; esattamente come questo sportello ha fatto: molto spesso infatti, la difficoltà sta proprio nel fatto che l’interlocutore con cui le vittime dovrebbero confrontarsi è un’istituzione e questo le frena. Grazie invece allo sportello, le persone potranno sentirsi più tranquille di parlare e potranno essere poi in grado di essere recuperate.”