Si chiama ” Per un bicchiere in meno, la vita continua a sorridere” ed è l’iniziativa promossa dal Liceo classico Virgilio di Lecce in collaborazione con l’amministrazione provinciale.”Partita nello scorso dicembre” spiega il Tutor di Azione del progetto, prof. Tommaso Dimitri “il progetto è un pon c3, in quanto non limita il suo campo d’azione nelle scuole, ma si estende su tutto il territorio. A tal proposito abbiamo individuato tre località maggiori, nelle quali svolgere l’attività di sensibilizzazione, ovvero Lecce, Gallipoli ed Otranto; non a caso tre città che in estate ospitano la movida notturna grazie alle numerose discoteche ed ai numerosi locali”.
Presente alla conferenza di questa mattina per la presentazione dell’iniziativa anche la dirigente scolastica del Liceo Virgilio che ha spiegato: ” Il progetto si trova in realtà ad attraversare la sua seconda fase, ovvero quella operativa! Dopo le attività di formazione tenutesi nel mese di dicembre con un focus di argomenti medico-legali, gli stessi ragazzi si recheranno al di fuori della scuola, o meglio, in altre scuole! Saranno infatti i giovani che hanno concluso le ore di formazione a recarsi presso le scuole superiori di primo e secondo grado a sensibilizzare i loro coetanei. Protagonisti dell’attività di sensibilizzazione saranno anche discoteche, pub e locali di ritrovo dove verrà distribuito dai nostri ragazzi anche del materiale informativo. Secondo questo criterio abbiamo quindi scelto le tre città di Lecce, Otranto e Gallipoli. Ringrazio per la collaborazione l’amministrazione provinciale, la confCommercio di Lecce e la polizia di Stato, ma un plauso va soprattutto ai giovani del mio Liceo che hanno partecipato all’iniziativa con impegno ed entusiasmo senza trascurare la loro quotidiana vita scolastica”.
In rappresentanza del presidente Antonio Gabellone era inoltre presente l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Filomena D’Antini Solero che nel suo intervento ha rinnovato l’orgoglio dell’amministrazione per iniziative come queste sostendendo che ” quando c’è comunanza d’intenti e nobili obiettivi non può che risultarne un’iniziativa importantissima come questa. Da parte dell’amministrazione si è fatto tanto per il miglioramento e messa in sicurezza del manto stradale, soprattutto nelle zone maggiormente frequentate dai giovani, ovvero nelle tre mete individuate dal progetto, ma senza attività di formazione e di sensibilizzazione tutto ciò non serve a nulla o comunque può bastare davvero ben poco!”