E’ stata presentata questa mattina la manifestazione che da 5 anni coniuga lo sport del calcio all’importanza della salute mentale: “La testa nel pallone”
giunge alla sua quinta edizione con il memorial dedicato al dottore psichiatra Antonio Vetrugno, scomparso prematuramente alcuni anni fa e il con il primo torneo internazionale di calcio a 6. Due eventi che ogni anno hanno preso sempre più piede, fino ad allargarsi in ambito internazionale.
Si tratta di un’intera settimana dal 28 maggio al 2 giugno con convegni, visite guidate, spettacoli e davvero tanto sport, che vedrà protagoniste circa 600 persone con disabilità psichica e decine di operatori. Ad organizzarlo, il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lecce e il Comitato provinciale Acsi Lecce, in collaborazione con alcuni partners esterni tra cui il Centro Servizi Volontariato Salento, le associazioni Astsm, Nuove speranze di San Cesario e di Calimera, Regalami una rosa di Gallipoli, il Coni e il Cip (Comitato italiano paralimpico).
Quest’anno tra le squadre partecipanti alcune provengono anche da Austria, Francia, Spagna e Ungheria che parteciperanno al torneo, assieme a tutte le altre squadre giunte nel Salento da tutte le regioni d’Italia.
L’appuntamento è il 29 maggio alle ore 16.00 con la partita inaugurale presso lo Stadio in via del Mare a Lecce, dove verranno presentate tutte le squadre da Gianni Ippoliti, accompagnato dal testimonial della manifestazione Fabrizio Miccoli.
Dopo il primo incontro, il programma proseguirà con le partite che si susseguiranno fino al 2 giugno presso il residence “Torre Rinalda”. Assieme allo sport per i partecipanti all’iniziativa, sono previste inoltre alcuni percorsi turistici per le bellezze del Salento.
L’obiettivo è proprio quello di portare l’attenzione su uno dei più grandi problemi del nostro secolo, quale è l’importanza della salute mentale. Non è un caso che il logo della manifestazione sia un pallone sormontato dal cilindro del Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie.
“La gente vede la follia nella nostra colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità.” La citazione tratta dal celebre film, vuole insistere su quanto sia giusto cercare di guardare anche a chi è affetto da patologie psicologiche con un occhio diverso da quello a cui siamo abituati.
“Non sarà soltanto una partita”, ha dichiarato Gianni Ippoliti durante la conferenza. “Ma una vera e propria grande festa dello sport e con questo animo dobbiamo partecipare a questa iniziativa così importante.”