Si interrompe al “Palazumbo” di Brindisi la striscia positiva di Antonio Santoro. Il ventinovenne della scuola Boxe Iaia ha pareggiato contro Angelo Mancuso al termine di un match avaro di spettacolo ed emozioni.
Dopo sei vittorie in altrettanti incontri, il pari decretato al termine dei sei round ha il sapore della sconfitta per il boxeur leccese, consapevole di aver mancato il “settebello” al cospetto di un avversario valido ma alla portata. L’andamento del match non ha vissuto particolari sussulti mettendo in luce un Santoro non in perfette condizioni fisiche e uno sfidante abile a rispondere di rimessa agli attacchi asfittici del campione salentino. La mezza debacle di “ElDinamyte” rappresenta un piccolo passaggio a vuoto che, ad ogni modo, non compromette il cammino verso il sogno tricolore. Un pareggio che nonostante abbia deluso le aspettative della piazza, consente a Santoro di mantenere l’imbattibilità dallo scorso 11 giugno (data d’esordio nella boxe professionistica) e di rimanere in pianta stabile tra i primi venti nomi del ranking nazionale della categoria dei pesi welter. Numeri a parte, larivedibile performance del “Palazumbo” porta in grembo delle attenuanti non da poco per Antonio Santoro: “A poche ore dal gong ho avuto un calo fisico che ne ha condizionato la prestazione. Già da alcuni giorni accusavo un raffreddore, ma nonostante le precarie condizioni di salute sono salito sul ring con l’intento di dare spettacolo e imporre la mia boxe. Non ci sono riuscito per come avrei voluto, ma già da adesso penso al prossimo incontro datato 7 luglio che disputerò a Gorizia. Nella città di Primo Carnera mi rifarò con gli interessi”.