“Se la questione non fosse tanto seria, farebbe quasi simpatia il tentativo del Presidente Vendola di incolpare il Governo Berlusconi della chiusura degli ospedali pugliesi”.
Lo dichiara in una nota l’On. Raffaele Fitto, che chiarisce: “Finora avevo preferito osservare in silenzio, ma oggi il Presidente Vendola, chiamando in causa il precedente Governo, chiama in causa anche me. Spero non intenda tornare ai tempi delle rissose contrapposizioni, che non alimenterò, perché finiscono con l’oscurare il merito della questione. Nel solco, invece, di quel proficuo rapporto di leale collaborazione istituzionale che faticosamente abbiamo instaurato negli ultimi anni, ritengo utile partecipare da oggi ad un dibattito sereno su questi quasi otto anni in cui la sanità pugliese è stata purtroppo segnata da incongruenze, inefficienze ed inadempienze anche su intese Stato – Regioni che la Puglia (a differenza per esempio della Toscana citata dal Presidente) a Roma condivideva e firmava ma poi sul territorio non applicava. Per confrontarci serenamente e istituzionalmente, come io intendo fare da oggi – conclude Fitto – bisogna partire da questo. Con una nota a margine: il Presidente Vendola invita i Consiglieri regionali a non fare i capipopolo. Ha forse rimosso dalla mente quegli anni della sua carriera politica immediatamente precedenti all’elezione a Governatore? Oppure fa mea culpa invitando i Consiglieri a far tesoro dei suoi errori di allora?”.