Grande presenza, quella di venerdì sera, al primo “Forum del dialogo permanente”, tenutosi presso l’atrio del Palazzo Marchesale, organizzato dall’Assessore alla Cultura Giovanna Rizzo e voluto fortemente dal Sindaco Livio Nisi, per creare un primo dialogo
con il mondo dell’associazionismo galatonese, con i Dirigenti Scolastici e con i rappresentanti dei gruppi parrocchiali.
All’incontro erano anche presenti altri membri della nuova Giunta Comunale, come l’Assessore alle Politiche Sociali Annamaria Campa, l‘Assessore allo Sport Aurelio Colazzo e l’Assessore alle Politiche Ambientali Ivan Roseto.
“L’Amministrazione ha invitato attorno ad un tavolo, che è definito da noi ”tavolo del dialogo permanente”, non solo le associazioni presenti sul territorio galatonese” ci spiega l’Assessore alla Cultura Giovanna Rizzo “ma anche i rappresentanti delle Chiese, delle Scuole, degli enti non profit e i singoli cittadini. Con questo incontro, intendiamo creare un dialogo tra l’Amministrazione e le varie associazioni, che sono in grado di interagire con importanti proposte e idee, in un’ottica però costruttiva. L’obiettivo è di costruire insieme la “Città del Galateo”, che per noi non è una formula astratta o avulsa dalla realtà, ma significa invece convogliare tutte le energie positive e tutti coloro che sentono un impegno civile e che sono mossi da questo sentimento, come appunto le associazioni che sono animate da questo spirito. Vorremmo anche riuscire a coinvolgere tutti coloro che sono presenti in questo incontro nel primo gradino che ci vede impegnati, cioè quello dell’ “Estate Galatea”, un evento che per noi non deve essere soltanto un momento di puro divertimento, ma deve diventare anche un momento di promozione turistica del territorio e di Galatone”.
Nel proseguire della serata, numerosi sono stati gli interventi da parte dei Dirigenti Scolastici e di rappresentanti di varie associazioni, che hanno potuto dire la loro riguardo ai problemi che ogni giorno sono costretti ad affrontare, come quello di non poter avere una sede comunale su cui situare la propria associazione; ma nello stesso tempo, hanno avuto anche la possibilità di dare degli spunti o idee alla nuova amministrazione, in vista anche della nuova programmazione per l’ “Estate Galatea”: “Nonostante siamo consapevoli di essere un po’ in ritardo” afferma il Sindaco Livio Nisi “ci stiamo comunque attivando per la realizzazione di un programma ottimale per l’Estate Galatea, e siamo sicuri che con l’aiuto dell’associazioni recupereremo questo tempo perso per vai di una campagna elettorale che si è conclusa solo a fine Maggio; ma nell’incontro di questa sera, l’Estate Galatea è solo un argomento marginale rispetto a quello che vogliamo realizzare e rispetto ai rapporti che vogliamo creare con le varie associazioni. Questo è un momento importante e siamo contenti di vedere tanta partecipazione; inoltre, questo ci spinge nell’essere convinti di poter fare qualcosa di buono, ma cercheremo di farlo tutti insieme, perché come abbiamo detto durante la campagna elettorale, tenteremo sempre di creare questi momenti di incontro, di partecipazione e di confronto, con l’intento di far sentire ciascuno protagonista del programma che vogliamo realizzare”.
Singolare è stato anche l’interveto del Consigliere di Opposizione del centro sinistra, Caterina Dorato, che ha letto, di fronte all’intera platea, un comunicato stampa, firmato anche degli altri Consiglieri di Opposizione, Cosimo Casilli e Biagio Gatto, esprimendo così una loro opinione circa l’incontro voluto e organizzato della nuova Amministrazione: “Riteniamo che il rapporto tra Pubblica Amministrazione Locale e il mondo dell’associazionismo cattolico e laico si sviluppi secondo tre linee giuda indispensabili: “partecipazione reale”, “trasparenza” e “pari opportunità”. La “partecipazione” delle associazioni, ciascuna secondo la propria competenza, deve avvenire in modo reale ed incisivo mettendo in essere momenti di confronto permanente e costruttivo. La “trasparenza” deve essere garantita nell’assegnazione dei contributi, ma anche nell’assegnazione delle sedi di proprietà comunale che deve avvenire attraverso bandi pubblici che sappiano premiare il merito. Infine, “pari opportunità” per noi significa evitare qualunque elemento di discriminazione nel coinvolgimento in ragione di diversi orientamenti e per garantire ciò è indispensabile una seria e puntuale applicazione dei regolamenti comunali in materia.
Un ritrovato protagonismo del mondo associativo non può che essere utile per la comunità e se accompagnato con efficacia e senza opportunismo potrà trovare sicuramente attenzione in sede di approvazione del prossimo bilancio”.